Manuali d'amore: una formula matematica per avere una donna?

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di Barbara Gubellini

Beautiful Mind è un film sulla storia di John Nash, uno dei maggiori matematici del Novecento. Mi è capitato di rivederlo di recente. In una scena lui, ancora studente, è in un locale con dei compagni.

Tutti notano una bella bionda che è lì con delle amiche ma lui li ferma e, con una formula, spiega loro che se avessero puntato tutti sulla bionda nessuno avrebbe ottenuto una ragazza. Se invece nessuno avesse scelto lei, alla fine tutti si sarebbero accoppiati, ognuno con un’amica della bionda.

Ho pensato: “Una formula matematica per avere una donna? Una a caso?” D’accordo, erano gli anni ’50. Ma oggi? E’ diverso? Non tanto, a giudicare dai corsi e manuali di seduzione in commercio. Ne esistono per entrambi i sessi, ma la differenza è che ai maschi per lo più s’insegna “a sedurre”, alle femmine, invece, a “conquistare l’uomo dei sogni”.

C’è perfino chi in questi corsi, che impazzano anche in rete, pretende di spiegare la differenza sostanziale fra maschi “predatori” e donne “naturalmente portate alla monogamia” tirando in ballo gli ormoni.

Ho sentito un influencer che va per la maggiore su questi temi asserire con grande sicurezza che gli uomini prenderebbero la fuga dopo l’atto sessuale per via della “vasopressina che cala”.

Al di là del fatto che esiste anche l’ossitocina, che crea attaccamento sia nelle donne che negli uomini, per fortuna non siamo fatti di soli ormoni o saremmo animali. E per fortuna le formule non servono o saremmo dei numeri!

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Inviata, autrice e conduttrice tv. Da anni realizza reportage di approfondimento su ambiente, cibo sostenibile e temi sociali. L'argomento che più la appassiona è la parità  di genere. E' mamma di due bambini.
 


Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Giugno 2021, 10:47
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