Identità di genere e orientamento sessuale

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di Barbara Gubellini

Oggi parliamo di qualcosa che ad alcuni potrà sembrare banale ma che, sono sicura, molti di voi vogliono invece capire meglio.

Partiamo dall’identità di genere, quella definizione che spaventa così tanto da essere uno di motivi che hanno bloccato il famoso ddl Zan. Beh, si tratta di cosa sentiamo di essere: possiamo sentirci donne o sentirci uomini, a prescindere dal nostro sesso biologico.

Poi c’è l’orientamento sessuale, che invece è con chi ci piace fare sesso. L’orientamento sessuale non ha niente a che vedere con l’identità di genere e non è detto che combacino. Cioè se uno si sente un uomo non è detto che gli piacciano le donne: può avere una identità di genere maschile ma essere attratto dagli uomini e allora sarà gay.

Dobbiamo tenere a mente questa cosa quando parliamo di transessuali.

I transessuali sono coloro che non si riconoscono nella identità di genere del loro sesso biologico e transitano nel genere opposto: chi nasce donna ma si sente uomo e viceversa. Ma poi il loro orientamento sessuale è una cosa diversa. Facciamo un esempio: io sono nata donna ma mi sento uomo, quindi non mi riconosco nella mia identità di genere e scelgo di transitare nel genere opposto, divento allora un uomo trans –si nomina sempre il genere verso cui si transita-. Poi però non mi piacciono le donne: sono attratta dagli uomini. Beh, allora sarò un "uomo trans gay".

Complicato eh? Sì, ma anche questa è una realtà che esiste e forse dovremmo farci pace.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Agosto 2021, 08:56
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