Sci, Green pass, mascherine e capienze ridotte: la montagna riparte così (dopo due anni)

Dopo due anni di stop si torna sulle piste: skipass venduti anche online

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di Francesco Malfetano

Controlli del Green pass a campione, skipass venduti anche online per evitare assembramenti alle casse e capienza ridotta all’80% in impianti “chiusi” come funivie e cabinovie. Inizia così, da oggi, la prima stagione sciistica dell’era Covid. Accortezze oggi più che mai determinanti in una fase di recrudescenza pandemica, e soprattutto dopo quasi due anni di stop che hanno finito con il mettere in ginocchio il settore.
Il ritorno però, ormai è pronto. Le Regioni hanno infatti inviato al ministero alla Salute la nuova versione, già vagliata dal Cts, delle “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali”. Cioè il documento che illustra appunto quali sono le regole per andare a sciare.

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LE LINEE GUIDA
Posto che, in montagna come in qualunque altro luogo, il rispetto delle norme di base (mascherina, distanziamento e igienizzazione delle mani) è sempre ritenuto fondamentale, nel testo viene chiarito passo per passo come dovrà articolarsi la faccenda. Ad esempio, i gestori dovrebbero aver già «riorganizzato l’accesso alle biglietterie e agli impianti di risalita in modo ordinato, al fine di evitare code e assembramenti di persone».
Non solo. La misura principale infatti, resta il contingentamento attraverso l’acquisto dello skipass online. Per ogni pista da sci esistono infatti delle quote giornaliere di skipass da rispettare. Cioè i gestori devono adottare sistemi di prenotazione che permettano «una gestione strutturata del numero di utenti che possono effettivamente accedere agli impianti di risalita per ciascuna singola giornata, coordinandosi con le Aziende Sanitarie Locali e con le strutture ricettive».

Per essere più chiari c’è un tetto massimo di persone che potranno accedere alla singola pista. E soprattutto, per farlo, dovranno essere muniti di Green pass. Basterà la versione base (eccetto che in zona arancione, ma per ora non ci sono Regioni in questa fascia di rischio) che sarà soggetta a controllo da parte dei gestori delle piste. Di norma le verifiche saranno predisposte ai tornelli di accesso di funivie, cabinovie, seggiovie e skilift, ma sono consentiti «anche a campione».

Inoltre per quanto riguarda gli impianti di risalita, quelli chiusi come funivie e cabinovie, è predisposta una limitazione della portata massima, all’80% (ovviamente con obbligo di uso della mascherina). Quelli aperti invece, vale a dire seggiovie e skilift, non prevedono limitazioni di capienza, ma obbligo di mascherina anche se all’aperto. 

LE MASCHERINE 
Quello delle mascherine obbligatorie anche all’aperto d’altronde è un tema che sta coinvolgendo sempre più città italiane. La misura nel sistema a colori sarebbe prevista solo a partire dalla zona gialla tuttavia, spesso per richiedere maggiore attenzione alle altre norme anti-Covid (per quanto effettuare controlli puntuali sia praticamente impossibile), si sta diffondendo in un numero crescente di territori “bianchi”. Se il primo a rilanciarle è stato Vincenzo De Luca in Campania, dove di fatto non sono mai state tolte, poi è arrivato anche il turno della Sicilia e di decine di altre città, solo nelle vie del centro o su tutto il territorio. Milano, Venezia, Firenze ad esempio. Cortina, restando in tema turismo invernale, le imporrà a partire da oggi fino al 12 dicembre. Sempre da oggi invece, diventa obbligatoria anche nella Capitale. Nello specifico la misura interessa le aree più affollate di Roma, dalle ore 10 di oggi fino alla mezzanotte di venerdì 31 dicembre, ovvero per tutto il periodo caldo del festività natalizie.

Tornando alle piste. Se poi, a causa di eventi atmosferici eccezionali (che in montagna sono sempre dietro l’angolo), è possibile spostare gli appassionati dalle stazioni di monte solo con dei veicoli: «è consentito per il tempo strettamente necessario l’utilizzo dei veicoli a pieno carico, sempre nel rispetto d’uso di mascherina». 
Inoltre, anche se ha poco a che fare con l’emergenza Covid, è utile ricordare che a partire dal primo gennaio 2022 entrano in vigore anche altre regole obbligatorie: il casco per chi ha meno di 18 anni, l’assicurazione, la precedenza sulle piste e maggiori controlli sull’uso di alcol e droghe.
 


Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Dicembre 2021, 10:07
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