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Donna tunisina a Salvini: «Per colpa tua non sarò italiana». E il ministro la rassicura: decreto pronto
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Con una lettera indirizzata al ministro dell'Interno Matteo Salvini una giovane tunisina, Refka Znaidi, aveva denunciato di non poter ottenere la cittadinanza italiana per colpa del decreto Sicurezza.
Znaidi, nella missiva pubblica dal Corriere della Sera, si lamentava di aver aspettato due anni e cinque mesi dalla richiesta: «Mancava davvero poco per diventare italiana e continuare il mio percorso di studi. Ora dovrò aspettare ancora 1 anno e 7 mesi e non potrò partecipare a nessun concorso, tantomeno a quello che sogno da sempre: diventare funzionario della Farnesina», aveva scritto la giovane.
Salvini, dopo aver visto il messaggio, ha risposto alla donna assicurando che il decreto di concessione della cittadinanza è alla firma del capo dello Stato. «Sono felice di comunicarti l'esatto contrario - ha scritto il titolare del Viminale -. L'istanza ha avuto parere positivo: il decreto di concessione della cittadinanza è alla firma del presidente della Repubblica. Ciò dimostra - ha aggiunto Salvini - che le tue preoccupazioni erano infondate, esattamente come moltre critiche sollevate nei confronti del mio lavoro».
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