Coprifuoco alle 18. Bar, ristoranti e gelaterie chiuse con largo anticipo. E la Ztl? A Roma rimane chiusa. Una situazione che preoccupa ancora di più perché il Campidoglio sembra non curarsi di questo aspetto che potrebbe aiutare il settore del commercio.
«Una visione miope e incosciente della sindaca Raggi e del suo assessore alla mobilità Calabrese - tuona Davide Bordoni, capogruppo Lega in Comune - decine di aziende stanno morendo nel cuore della città e questo coprifuoco rischia di essere il colpo ferale per le poche che sopravvivevano. La sola boccata di ossigeno poteva essere l’apertura dei varchi per permettere una circolazione libera e maggior accesso di clienti in centro. Ma tutto ciò, evidentemente, non importa a questa amministrazione che porta avanti scelte inconcludenti. Forse la prima cittadina e il suo “scudiero” sono troppo impegnati a fare le foto per le pubblicità istituzionali oppure pensano che i problemi si risolvano mettendo in strada i monopattini».
Anche i commercianti vanno contro le scelte dell’amministrazione: «Negli orari diurni il centro è spopolato da mesi ormai come neanche ad agosto - afferma Marco Lepre, dell’Azienda Tessile Romana di largo Argentina - niente turisti, nè impiegati comunali, ministeriali, delle varie amministrazioni in smart working; i residenti erano già passati in pochi anni da 250.000 a 80.000 abitanti grazie a regoli folli che prevedono 1.200 euro per una seconda auto che le normali famiglie con figli non si possono davvero più permettere, aprendo il fianco a miriadi di b&b, vuoti anch’essi.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 26 Ottobre 2020, 08:43
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