Ztl chiusa e caos Covid: i negozianti oggi in piazza per dire basta

Ztl chiusa e caos Covid: i negozianti oggi in piazza per dire basta

di Flavia Scicchitano

Ristoranti, bar, pasticcerie, pub, pizzerie, locali da ballo, imprese di catering. I gestori dei pubblici esercizi aderenti alla Federazione italiana pubblici esercizi di Confcommercio scendono in piazza, per protestare contro gli ultimi provvedimenti adottati dal Governo e della Regione Lazio per il contenimento della seconda ondata di Covid-19. L’appuntamento è per oggi alle 11.30 in piazza del Pantheon.
 «Le nuove regole stanno mettendo definitivamente in ginocchio i pubblici esercizi - spiega Sergio Paolantoni, presidente di Fipe Confcommercio Roma - Il settore della ristorazione non riesce più a lavorare a causa delle restrizioni sugli orari di apertura e dello stop a eventi e ricevimenti. Per questo chiediamo contributi a fondo perduto e risarcimenti rispetto al danno subito, proroga dei finanziamenti con rimborso a 12 anni, differimenti di scadenze fiscali, interventi sulle locazioni». 
Ma non solo: l’altra grande problematica riguarda il centro storico, dove gli effetti delle restrizioni si sono fatti sentire ancora più forti.

E la situazione è peggiorata alla fine dell’estate, quando il Campidoglio ha riattivato i varchi Ztl. «Chiediamo la riapertura di varchi - afferma il presidente Fipe - Oggi il centro è desertificato: senza turismo, con i lavoratori in smart working e con le limitazioni di orario le aziende non possono sopravvivere. La riapertura dei varchi alle 18, quando i pubblici esercizi chiudono, suona come un beffa. Il Campidoglio apra le Ztl alle 12 per facilitare l’accesso al centro storico e consentire ai pubblici esercizi di aumentare consumo e fatturato. Inoltre chiediamo la riduzione della Tari dal momento che i pubblici esercizi producono meno rifiuti. Non abbiamo ancora ricevuto risposte».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Ottobre 2020, 02:15
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