Weekend da vivere a Roma. Gassmann contro i bulli, Madame live, nuove mostre e "Cantine aperte"

Weekend da vivere a Roma. Gassmann contro i bulli, Madame live, nuove mostre e "Cantine aperte"

di Valeria Arnaldi

Spettacoli per riflettere, anche sull’arte. Mostre che celebrano la storia della città e dei suoi grandi eventi musicali. E concerti. Spunti e linguaggi artistici si intrecciano nella proposta culturale del fine settimana.

TEATRO. È un amore omosessuale, clandestino, vissuto negli anni Sessanta a Palermo, ad essere narrato in “Le mille bolle blu” di Totò Rizzo, interpretato e diretto da Filippo Luna, il 27 maggio in scena al teatro del Lido di Ostia. Vincitore anche del Premio “Pino Caruso”, è tratto dall’omonimo racconto di Rizzo nel libro “Muore lentamente chi evita una passione – Diverse storie diverse”. Dal debutto a Palermo nel 2008, un successo ininterrotto. La storia è quella di Nardino, barbiere di borgata, e Manuele, avvocato. Giovanissimi, si conoscono e innamorano. La loro relazione proseguirà, di nascosto, per tutta la vita, di nascosto, al di là di ruoli e aspettative sociali. Quando Manuele muore per malattia, Nardino, solo con il suo dolore, ripercorre i momenti salienti del rapporto. Una riflessione intensa sull’amore.

Saranno ex vittime di bullismo e bulli pentiti a salire sul palco, il 28 maggio, all’Auditorium della Conciliazione nel musical “Bullo Man”, organizzato dal Centro Nazionale contro il Bullismo - Bulli Stop. Partecipano nomi noti, a partire da Leo Gassmann. Sul palcoscenico anche l’attore Matteo Valentini e la cantautrice e musicista Martina Attili, nonché il cantante, influencer e TikToker Michelangelo Vizzini, la TikToker Jasmin Zangarelli detta anche IamZangare, la creator e influencer Nicole Rossi, la youtuber Diletta Begali detta Didi. Il ricavato dello spettacolo sarà devoluto al Centro Nazionale Contro il Bullismo - Bulli Stop per fornire, gratuitamente, la prima assistenza, legale e psicologica, alle vittime di bullismo e alle loro famiglie, e per sostenere le attività di sensibilizzazione prevenzione e contrasto a bullismo e cyberbullismo.

È ispirata ai dipinti di Afro Basaldella, la commedia in un atto e dieci quadri per quattro voci e orchestra “Afro Poièsis”, da un’idea di Mario Graziani, per la regia di Cesare Scarton, che si terrà il 27 maggio, al teatro Palladium. La scenografia è realizzata con le proiezioni dei dipinti su più schermi in diverse dimensioni. Ogni dipinto si fa spunto per la rappresentazione scenica. Tra i personaggi in scena, lo stesso Afro, Amelia Rosselli, Pier Paolo Pasolini, Alma Schindler.

Afro Basaldella nella metropolitana di New York

ARTE. Molti i nuovi appuntamenti espositivi. La Biblioteca Villino Corsini, a Villa Pamphilj, ospita, fino al 26 giugno, la mostra “C’era un grande prato rock”, ideata dall'associazione Roma BPA - Mamma Roma e i Suoi Figli Migliori, e dedicata allo storico raduno musicale “Festival Pop Rock a Villa Doria Pamphilj” del 1972, sorta di Woodstock italiana. A ripercorre storia ed emozioni di quel grande concerto sono foto di Carlo Riccardi, Luciano Di Meo, Mauro Chiari, Maurizio Baiata, filmati di Rai Teche e Istituto Luce partner del progetto, e testimonianze raccolte da Romabpa nella ‘campagna dei ricordi’ partita nei mesi scorsi. Testimonianze sono riunite anche in un documentario, insieme alle voci dei protagonisti - anche un ricordo di Richard Benson - e alle cronache dei giornali dell’epoca lette da Roberto Ciufoli.  Affianca la mostra, un ricco programma di appuntamenti. «Non un evento con lo sguardo rivolto al passato, i tanti incontri proposti vogliono ripercorrere quegli anni e trovare prospettive diverse insieme alle nuove generazioni. In campo sociale e musicale.  Un’opportunità anche per ricostruire la memoria collettiva della nostra città», afferma Paolo Masini, direttore artistico dell’evento e presidente del Romabpa.

La tecnologia accompagna “What a Wonderful World”, riallestimento della Collezione Arte al Maxxi, a cura di Bartolomeo Pietromarchi, direttore del MAXXI Arte con Eleonora Farina, Luigia Lonardelli e Anne Palopoli, visitabile fino al 12 marzo e articolato in quindici grandi installazioni, affiancate dal prototipo dell’Ecosistema Relazionale Digitale, co-prodotto con HER: She Loves Data, per mappare emozioni.

Ad aprire l’iter è una ricostruzione immersiva dello studio dell’artista americano Franklin Evans con l’opera "perpetualstudio", realizzata appositamente per il museo. Poi, il "Pixel-Collage n.86" di Thomas Hirschhorn, da poco entrato in Collezione, e “Aquarium” di Carsten Holler, in corso di acquisizione, che impone un ribaltamento di visuale. Ancora, “Free Post Mersy Tunnel” di Rosa Barba, tra forma e suono, “Sub” di Micol Assael, in cui l’acqua si fa strumento di nuove visioni, e “Les Indéfinis” di Tatiana Trouvé, su assenza e memoria. Nel percorso pure lavori di Ed Atkins, Liliana Moro, Rossella Biscotti, James Webb, Olaf Nicolai, Paolo Ventura. Poi, “August 2008”, videoinstallazione di Ra di Martino, che vede protagonisti l’attrice Maya Sansa e il musicista Mauro Remiddi. L’artista, per l’occasione, ha ideato anche la performance “April 25th 2022”, che sarà inscenata una volta al mese. Chiudono l’iter “Counterfeit Poasts”, sul deep web, di Jon Rafman e “Dotcom Seance” di Simon Denny. Il riallestimento è accompagnato da  un dispositivo interattivo basato su un software di Intelligenza Artificiale che, tramite touchscreen, raccoglie emozioni e impressioni dei visitatori.

Grande attesa per “Robert Doisneau”, a cura di Gabriel Bauret: circa 130 stampe ai sali d’argento in bianco e nero dal 28 maggio al 4 settembre al Museo dell’Ara Pacis. Provenienti dalla collezione dell’Atelier Robert Doisneau a Montrouge, in cui il maestro ha stampato i suoi lavori per oltre cinquant’anni, le immagini ripercorrono storia e filosofia di Doisneau, tra i padri fondatori della fotografia umanista francese, nonché del fotogiornalismo di strada. In primo piano, la vita quotidiana a Parigi e nella sua banlieue, dall'inizio degli anni Trenta alla fine degli anni Cinquanta.

MUSICA. Madame sarà il 27 maggio all’Atlantico Live. Il Banco del Mutuo Soccorso, invece, festeggerà cinquant’anni de “Il Salvadanaio”, il 29, all’Auditorium Parco della Musica.

EVENTI. Non mancano grandi appuntamenti per chi ama mangiare e bere bene. Il 28  e il 29 maggio, al Parco di Tor di Quinto, “Città della Pizza”. A conquistare occhi e palato saranno oltre sessanta tra i migliori pizzaioli e maestri panificatori del Paese, con un totale di più di novanta pizze proposte e interessanti abbinamenti con birra artigianale, Champagne, vini e bollicine italiane. Senza dimenticare focus su pane, olio evo e materie prime. E molto altro. «Anche questa edizione è stata organizzata nel segno della ripartenza del settore – spiega Emiliano de Venuti, Ceo di Vinòforum e ideatore de La Città della Pizza – e non c’è modo migliore di ripartire se non con un evento all’insegna della convivialità, della qualità e della formazione come La Città della Pizza». Il “percorso” sarà articolato in quattordici pizzerie temporary, ognuna con tre proposte, tra grandi classici e idee innovative. Immancabili, ovviamente, i fritti all’italiana. Nel programma anche quattro appuntamenti di Pizza&Champagne: due pranzi e due cene con i maestri pizzaioli Marco Quintili, Giancarlo Casa, Stefano Miozzo e Cristian Tolu, con speciali abbinamenti tra le loro ricette e lo Champagne Rosé di Ruinart. Ancora, laboratori, workshop, incontri. Il 29 maggio, pure “Stand Up Pizza”, contest per pizzaioli emergenti.

Il 28 e il 29,  in più sedi nel Lazio e non solo, si terrà pure la trentesima edizione di “Cantine aperte”. Vari gli appuntamenti che animeranno le cantine , tra concerti, mostre, trekking e quant’altro, senza trascurare abbinamenti con lo street food. Nel Lazio, sei realtà guideranno gli appassionati alla scoperta di botti e gallerie, tra degustazioni e abbinamenti con prodotti tipici del territorio.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Maggio 2022, 08:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA