Zio Vittorio, super tifoso della Roma: «Da 70 anni non mi perdo una partita allo stadio»

Zio Vittorio, super tifoso della Roma: «Da 70 anni non mi perdo una partita allo stadio»

di Raffaele Nappi
Lungo viale dei Gladiatori, a farci caso, lo si vede passeggiare lentamente, con la sciarpa al collo e un cappellino in testa. Anche fuori stagione, che a quest’età bisogna proteggersi dal freddo. Si chiama Vittorio, ha 85 anni ed è uno dei tifosi fedelissimi della Roma. Non ha parenti, i suoi due fratelli sono morti, lui non si è mai sposato e ora se ne sono andati quasi tutti.Vive nella sua casa, solo, a Trastevere. Nel quartiere lo chiamano “Manfredina”. Eppure continua, imperterrito, ad andare allo stadio. Da più di 70 anni. Vive per la squadra, insomma.

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«Zio Vittorio? Le sue condizioni si fanno sempre più difficili – racconta da New York suo nipote, Fabrizio Volpini – La sua sordità è aumentata negli ultimi tempi, e ora non riusciamo più a sentirci così spesso, neanche al telefono». Vittorio, nonostante tutto, non ha perso la voglia di seguire la sua squadra del cuore. Ad ogni partita in casa della Roma lui prende i mezzi dal suo quartiere e si ritrova con gli altri tifosi in curva Sud. In tanti lo aiutano a salire i gradini dello stadio, accompagnandolo e prendendolo sotto braccio. Lui risponde con poche parole, magari fa un sorriso. «Continua a risparmiare e ad acquistare ogni santo anno la sua amata tessera per l’abbonamento e ad andare in curva – conclude il nipote Fabrizio, con un pizzico di preoccupazione – Non so davvero dove trovi le forze».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Settembre 2019, 08:33
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