Vittorio Storaro, il fotografo da Oscar torna a Roma per scrivere con la luce la storia del Novecento. In mostra a Palazzo Merulana

Vittorio Storaro, il fotografo da Oscar torna a Roma per scrivere con la luce la storia del Novecento. In mostra a Palazzo Merulana

di Stefania Cigarini
Tre volte Premio Oscar (per Apocalypse Now di Francis Ford Coppola, Reds di Warren Beatty e L'ultimo Imperatore di Bernardo Bertolucci), il Maestro delle fotografia di cinema, Vittorio Storaro, si presenta in una mostra a Palazzo Merulana di Roma - Vittorio Storaro: Scrivere con la luce  (da venerdì 18 settembre 2020 a domenica 1 novembre 2020) -  ideata e voluta con l’intento, piuttosto insolito per un (sublime) narratore per immagini fisse, di raccontare, attraverso la fotografia, una storia in movimento. Una storia che si intreccia e trova punti di contatto con le opere della Collezione Cerasi di Palazzo Merulana.

La mostra  realizzata e promossa da Storaro Art, con il patrocinio della Festa del Cinema di Roma raccoglie più di settanta immagini realizzate con la tecnica della doppia-impressione, tratte dai lavori più celebri del Maestro e poste a confronto con riproduzioni di opere d’arte che sono state sua fonte d’ispirazione. Settanta “cavalletti luminosi”, tra cinquanta cine-fotografie originali e venti copie su tela dei dipinti che hanno ispirato la sua attività di indagine e di studio creativo nel rapporto tra la Cinematografia (la celebrata decima Musa) e le altre arti.

Storaro descrive così la genesi dell'esposizione: «Quando sono arrivato ad un momento di crescita, ho visto come era possibile esprimermi in fotografia con un senso cinematografico, ovvero unendo più di un’immagine - spiega- in quanto la fotografia è espressione in una singola immagine, come la pittura; la cinematografia è invece un’espressione in immagini multiple. Questa, quindi, non è solo una mostra fotografica ma in realtà un’esposizione di varie forme di arte: la scrittura, perché tutto parte da una storia; la fotografia pura; la cinematografia»

La mostra diventa così una straordinaria opportunità di dialogo tra diverse epoche: quelle da cui risalgono le tele della Collezione Cerasi, quelle delle pellicole alle quali Storaro - che a luglio da ricevuto il Nastro d'Oro - ha contribuito, e infine quelle delle diverse opere d’arte alle quali si è ispirato, per produrre tra le più iconiche e rappresentative scene della filmografia contemporanea. Dai film che hanno fatto la storia del cinema alle immagini che raccontano il secolo scorso: due grandi fonti di memoria collettiva entrano in relazione per “scrivere con la luce” la storia del Novecento.

EVENTI SPECIALI 
Venerdì 9 ottobre Antonio Monda, direttore della Festa del Cinema di Roma,  incontrerà il Storaro nell’ambito del Festival internazionale Le Conversazioni, che anche quest’anno farà tappa a Palazzo Merulana. 
Sabato 10 ottobre “Omaggio a Vittorio Storaro, Oscar della Luce”: l’artista Marco Tamburro presenterà e omaggerà il Maestro con una sua opera pittorica inedita, che rappresenterà con ironia e descrizione il mondo della fotografia.
Dal 21 al 23 ottobre la mostra farà da cornice ai “Duel”, ciclo di appuntamenti della Festa del Cinema di Roma (15-25 ottobre all’Auditorium Parco della Musica a Roma) inaugurato nell’edizione 2019. Due personalità del mondo artistico, della cultura e dello spettacolo si “sfideranno” davanti al pubblico, confrontando opinioni divergenti su temi legati al cinema, ai suoi protagonisti, alle sue storie.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Settembre 2020, 20:45
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