Una visita dal cardiologo? Ripassi tra 5 mesi. Praticamente significa che a Roma non ci sono appuntamenti utili per fare un controllo al cuore. Per capire la criticità della situazione è sufficiente ritrovarsi ad avere tra le mani, purtroppo, una prescrizione medica per una visita cardiologica e scoprire così che l'unica soluzione, per chi può permetterselo, è pagare un medico privato perché, dati alla mano, negli ambulatori pubblici e nei grandi ospedali romani non ci sono appuntamenti disponibili. Nella maggior parte dei casi non ci sono proprio le agende per le visite.
La mappa di Roma è infatti desolante: la Asl Rm 1 ha poche disponibilità e sono tutte molto in là con i mesi: la prima è infatti al Poliambulatorio Della Vittoria per il 30 agosto. Vale a dire tra 5 mesi. Stessa attesa per una visita a Villa Chiara, una struttura convenzionata con la As1 Rm1. Nei grandi ospedali? La prima visita al Sant'Andrea è possibile non prima di settembre, al Policlinico Umberto I si arriva addirittura ad ottobre. La situazione nella Asl Rm 2 è addirittura peggiore tanto che, al telefono con il cup regionale, sembra di essere vittima di uno scherzo perché il primo cardiologo disponibile riceve al Cto, quando? Nel mese di marzo del 2024, l'attesa in questo caso dura un anno. Al Sant'Eugenio invece non ci sono date disponibili. Nella Asl Rm 3 l'attesa è identica, bisogna aspettare infatti fino a febbraio 2024 per andare a farsi visitare a Vitinia. Nelle altre strutture non ci sono date, come al San Camillo, ad esempio. Per avere una visita e un elettrocardiogramma con il ticket, quindi da 36 euro, ci vuole un anno di attesa: decisamente troppo perché il cuore potrebbe non aver intenzione di aspettare così tanto. E allora si va privatamente, ma la spesa è triplicata.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Marzo 2023, 12:28
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