Videocittà, il Gazometro diventa un'opera d'arte aperta al pubblico. Una sfera sospesa di 20 metri

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di Paolo Travisi

Una luna sospesa all'interno di un monumento post-industriale. Videocittà, l'evento ideato da Francesco Rutelli, trasforma il Gazometro in un'opera d'arte immersiva, aperta al pubblico dal 20 al 24 luglio. Cinque giorni, in cui si potrà ammirare, anzi entrare in uno show, Luna Somnium dei Fuse, realizzato per Videocittà 2022 e prodotto da Eni.

 "Il pubblico entrerà per la prima volta all'interno di un'opera d'arte nel Gazometro di Roma, il G4, il più grande d'Europa, per ammirare un'installazione site specific, ispirata al tema della transizione" spiega Francesco Dobrovich, direttore artistico di Videocittà 2022. "Un'esperienza immersiva dove si vedrà una sfera di 20 metri, sospeso al centro della struttura, arricchita da un audio spazializzato da 8 punti sonori, sfera di 20 metri, illuminata da 12 proiettori. Un'opera ispirata al sogno di Keplero, il sogno di un uomo proiettato sulla luna che guarda il mondo con occhi diversi" aggiunge Dobrovich, presentando alla stampa, l'opera in anteprima.

Videocittà esplora le forme più avanzate dell’audiovisivo, per mappare i molteplici sguardi sul mondo di oggi e costruire gli immaginari del futuro e dedica la quinta edizione alla Transizione digitale ed ecologica: un processo che, con visione strategica, pragmatismo, scelte  porti concretamente alle necessarie innovazioni e a un nuovo e più radicale modo di interpretare il rapporto fra essere umano e ambiente. Nell’edizione 2022, con Eni, main partner ed il contributo di Regione Lazio, Camera di Commercio di Roma e ANICA, ci saranno stupefacenti installazioni, live, videoarte, virtual reality, nft, talk formativi e divulgativi e iniziative dedicate ai più piccoli, un’esperienza immersiva di cinque giorni in compagnia di artisti, creators, makers e leader digitali.

Profondamente simbolica, dunque, la scelta di un luogo come l’area del Gazometro Ostiense, sito iconico in transizione che Eni sta riqualificando con il recupero delle aree industriali per trasformarlo in un distretto dell’innovazione tecnologica dedicato alle nuove energie.  In questo contesto Eni si inserisce raccontando la propria “visione” di una transizione energetica che cambia completamente l’idea di energia.

L’installazione site-specific al Gazometro sarà solo la punta dell’iceberg perché il festival abiterà l’intera area di archeologia industriale adiacente all’impianto. Al suo interno, fra i vari percorsi attraversabili dal pubblico, l’Opificio 41 che durante il Festival sarà la sede di Presente Futuro, una grande mostra collettiva concepita come installazione, ancora una volta, site-specific: sulle sue grandi vetrate un’esplosione di colori racconterà le opere dei più interessanti protagonisti dell’arte digitale, per un progetto nato dalla collaborazione fra Videocittà e Reasoned Art, la prima startup italiana dedicata alla crypto arte, e presentato nell’ambito del focus che il festival dedica alla crypto arte, ovvero l’arte digitale certificata e venduta tramite la tecnologia blockchain e NFT.

Inoltre ci sarà spazio anche per i talk con tanti ospiti tra cui Oliviero Toscani, Frank Matano e The Jackal, oltre alle performance artistiche di MIchele Bravi ed i Mokadelic (tra i tanti).


Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Luglio 2022, 14:58
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