Via Margutta, il ponteggio eterno: montato 30 anni fa oscura il portone di "Vacanze Romane"

Via Margutta, il ponteggio eterno: montato 30 anni fa oscura il portone di "Vacanze Romane"

di Lorena Loiacono
Non sarebbero state Vacanze romane, quelle di Gregory Peck e della “principessa” Audrey Hepburn, senza la suggestiva via Margutta. Senza quel portone da cui si entra in un’atmosfera da cinema. Eppure oggi quel sogno della Dolce Vita si intravede solamente, coperto da un ponteggio ormai eterno. Su via Margutta infatti, proprio al civico 51, c’è un’impalcatura che è fissa lì da trent’anni: avrebbe dovuto mettere in sicurezza la strada, perché la facciata del palazzo, ormai fatiscente, è a rischio. Ma ormai è diventata parte della strada e la facciata dell’edificio sta sempre peggio. Nessuno è mai intervenuto e via Margutta, simbolo degli artigiani storici della Capitale, dove De Chirico, Picasso e Fellini hanno vissuto e lavorato, non ne può davvero più. A denunciare la situazione di abbandono, con tanto di raccolta firme su change.org, è l’Associazione internazionale di via Margutta che ricostruisce la vicenda dello storico palazzo, raccontandone i diversi passaggi di proprietà: «hanno gestito l’immobile prima l’Ipab, Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, nello specifico il Centro Regionale S. Alessio-Margherita di Savoia per ciechi di Roma, e poi la Società Sorgente Group. Oggi è della Castello SGR a cui vorremmo chiedere quando verrà sistemata la facciata per togliere i ponteggi. Viviamo nell’indignazione e nell’esasperazione». L’Associazione chiede al Comune di intervenire per sollecitare la rimozione dell’antiestetico ponteggio: da quel portone si accede al giardino del celebre film, oggi sede di studi artistici e di design. Ma le finestre sulla facciata restano disabitate, dietro i ponteggi. Si tratta di un’impalcatura che, in trent’anni probabilmente è stata vista in tutto il mondo: «Ogni giorno ci sono gruppi di turisti che - spiega un gallerista della storica strada - sulle tracce di vacanze romane vengono qui in cerca del set del mitico film Hollywoodiano, per fotografare il portone di Gregory Peck, del resto si tratta di uno scorcio fra i più belli di Via Margutta ma si ritrovano invece ad immortalare una delle immagini più fatiscenti della Capitale”.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Giugno 2023, 08:28
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