Roma, Varchi Ztl: il Consiglio comunale boccia la mozione per tenerli aperti

Varchi Ztl, il Consiglio boccia la mozione per tenerli aperti

di Lorena Loiacono

Sulla Ztl il Consiglio comunale si spacca: la maggioranza vuole che i varchi tornino chiusi. Ma così, per i commercianti, sarà l’ennesima beffa: “scelte incomprensibili”. Oggi dovrebbe essere l’ultimo giorno in cui restano aperti i varchi in Centro, a Trastevere e a San Lorenzo, come deciso da un’ordinanza comunale del 15 novembre scorso, poi prorogata il 3 dicembre, per fare fronte all’emergenza Covid permettendo ai romani di muoversi con i mezzi propri. 


Uno spiraglio per l’apertura dei varchi sembrava arrivare dalla mozione presentata ieri in consiglio comunale dal presidente d’aula Marcello de Vito ma così non è stato: la mozione è stata respinta con 21 voti contrari, 12 favorevoli e due astenuti. Inevitabile lo scontro perché di fatto, a respingere la mozione dell’ex grillino, sono stati proprio i consiglieri del M5S.

Ma l’ultima parola spetta comunque alla Raggi, con l’assessore al commercio Cafarotti favorevole alla proroga e l’assessore alla mobilità Calabrese che dovrà valutare l’impatto sul traffico, su cui inciderà anche il rientro in classe alle scuole superiori da lunedì. 
La partita quindi è ancora tutta aperta, anche perché la sindaca firmò la prima ordinanza il 15 novembre scorso, nonostante il consiglio due giorni prima avesse bocciato la stessa mozione presentata sempre da De Vito. La storia potrebbe quindi ripetersi. «Sono sconcertato – ha commentato De Vito – siamo in una situazione ben peggiore rispetto a quella di metà novembre: che senso ha chiudere ora i varchi?». 


Un brutto colpo anche per i commercianti del Centro che tornano sul piede di guerra: «Non capisco il senso – denuncia Gianni Battistoni, negoziante storico di via dei Condotti: - i nostri amministratori non osservano la città: l’apertura dei varchi da novembre non ha mai provocato ingorghi». Al vaglio della Giunta c’è anche la possibilità che Roma entri in zona arancione, in quel caso gli spostamenti sarebbero limitati e i rischi per il traffico sarebbero ridotti.

I COMMERCIANTI

«È una decisione senza senso, una scelta incomprensibile, se non attraverso i vecchi giochi politici”: la pensano così i negozianti del Centro, che speravano nella proroga dell'apertura della ztl. “In fin dei conti questa decisione non mi stupisce più di tanto – tuona David Sermoneta, da piazza Mignanelli – non è la prima volta che l'amministrazione dimostra di fregarsene di quello che sta succedendo in città: i negozi sono in crisi nera, con il commercio ormai a pezzi.

Non ci sono i turisti e i romani sono in smart working. Oppure dobbiamo pensare che si tratti di un atto ostile nei confronti di De Vito? I soliti giochi della politica, che rappresentano una mancanza di rispetto verso chi soffre, in famiglia e in azienda”. Dello stesso parere anche un altro grande esponente del Centro, Gianni Battistoni di via dei Condotti: “non capisco il senso di questa scelta. I nostri amministratori non sanno osservare la città: l'apertura dei varchi da novembre non ha mai provocato ingorghi».


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Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Gennaio 2021, 08:34
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