Valerio, travolto e ucciso dal treno. Il papà si sfoga: "Ancora non abbiamo visto i suoi resti"

Non solo la morte, assolutamente terribile e misteriosa, del figlio. Per la famiglia il dramma è sempre più doloroso e il papà di Valerio Frija, il 15enne travolto e ucciso da un treno di passaggio alla stazione di Labico (Roma), non lo nasconde. «Non solo non sappiamo come sia morto, ma è passata ormai una settimana e ancora non abbiamo potuto vedere i resti di nostro figlio», si è sfogato Alessandro Frija, intervistato da 'Chi l'ha Visto?'.

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Gli unici oggetti personali di Valerio consegnati alla famiglia sono stati ciò che rimaneva del telefono cellulare, un calzino e una scarpa ritrovati nei pressi dei binari dove il ragazzo ha trovato la morte. Papà Alessandro afferma di avere fiducia nella giustizia, ma lancia un appello affinché si possa giungere alla verità: «Speriamo di poter sapere com'è morto nostro figlio, ma ci sono troppe cose che non tornano. Perché prima di uscire, quella sera, si era preparato e vestito con cura e attenzione? Chi doveva incontrare? Abbiamo parlato con tutti i suoi amici, sono bravi ragazzi. Probabilmente doveva incontrarsi con qualcuno di cui noi non sappiamo nulla».



Non è questa l'unica anomalia di un caso avvolto dal mistero. Molte altre cose, decisamente più strane, non tornano. Alessandro Frija continua: «Quei binari si trovano in un punto isolato, buio e difficilmente accessibile. Cosa ha portato Valerio lì e a quell'ora? Stentiamo a credere che possa esserci andato da solo, anche perché non è vicino casa nostra. Temiamo che ci fosse qualcuno con lui, inoltre è assolutamente incomprensibile il mistero dei vestiti, che non sono mai stati ritrovati. Se Valerio era nudo al momento della morte, dove sono finiti?».

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Gennaio 2018, 14:07
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