Vaccino anti-Covid allo Spallanzani, No Vax scatenati: «Imbarazzante», «Fatelo prima ai politici»

Vaccino anti-Covid allo Spallanzani, No Vax scatenati: «Imbarazzante», «Fatelo prima ai politici»
No Vax sono tornati, e in grande spolvero. La notizia del primo test sull'uomo per il vaccino italiano anti-Covid, all'Istituto Lazzaro Spallanzani di Roma, ha scatenato sui social il fronte degli anti-vaccinisti, che hanno preso d'assalto la pagina Facebook dell'ospedale romano, da mesi in prima linea contro la pandemia di coronavirus. Sotto la notizia postata sulla pagina, centinaia i commenti lasciati dagli utenti: in maggioranza di italiani entusiasti per il lavoro degli scienziati, ma tanti anche da parte di chi il vaccino non lo vuole e non vuole farlo.

Leggi anche > Coronavirus, 4 morti e 953 nuovi positivi. Terapie intensive in calo

"IL VIRUS È MUTATO..." «Il virus è ormai mutato e il vaccino non credo proprio che farà effetto», scrive Giuseppe. «Fatelo prima a tutti i parlamentari, poi se tra cinque anni non avranno riportato nessuna conseguenza ne riparliamo», rincara la dose una donna. «Ma certo facciamo il vaccino, del quale abbiamo ancora meno certezze rispetto al Covid....», fa eco un'altra utente. E ancora: 
«Con tutti i milioni e milioni di euro pubblici e privati che lo Spallanzani ha ricevuto quello che sta facendo mi sembra il minimo», scrive Corrado. «Imbarazzante vedere un’eccellenza di ricerca italiana prostrata a questo teatro dell’assurdo», sottolinea Sabrina.
 


L'ASSESSORE: ATTACCHI VILI Tantissimi i messaggi di solidarietà allo Spallanzani. Tra questi le parole dell'assessore alla Sanità Alessio D'Amato: «Gli attacchi, apparsi oggi sui profili social contro l'Istituto Spallanzani, da parte dei no vax nei confronti degli operatori sanitari e dei ricercatori che dal 29 gennaio di quest'anno stanno in prima linea nel contrasto al covid19, sono vili e ingenerosi.
Chi attacca l'Istituto Spallanzani attacca l'Italia», ha detto l'assessore.


I COMMENTI POSITIVI Ma non ci sono solo i No Vax: in tanti difendono l'istituto anche tra i commenti, a fare da contrappunto alle voci negative. «Ottime notizie! Un grazie anche ai ricercatori che lavorano sodo dietro le quinte. Spesso anche sottopagati», evidenzia Chiara. «Lo Spallanzani è una eccellenza... mi fido moltissimo...», scrive Roberto, inserendo anche l'emoticon con il braccio muscoloso per esortare ad andare avanti con coraggio. C'è poi l'utente Nuvola Lilla che suggerisce come «sarebbe utile avere aggiornamenti sulla sperimentazione: tipo se verranno fatte delle analisi per rilevare eventuali anticorpi, effetti collaterali». E aggiunge che, «se l'altro vaccino nato a Pomezia sarà disponibile da ottobre e questo è altrettanto papabile, si potrebbe cominciare a renderli fruibili almeno per le categorie più a rischio: bambini, anziani e donne in gravidanza». 

Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Agosto 2020, 21:30
© RIPRODUZIONE RISERVATA