Un anno di Gualtieri, un one man show per addetti ai lavori

Un anno di Gualtieri, un one man show per addetti ai lavori

di Davide Desario

Un one man show per presentare il rapporto su un anno di governo di Roma. Il sindaco Roberto Gualtieri completamente solo sul palco della sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica (fuori una mini protesta dei comitati per la lotta alla casa). Parla davanti a una sala gremita di dipendenti e dirigenti del Comune, e qualche rappresentante istituzionale. Insomma addetti ai lavori. La sua giunta è defilata in platea. Alle spalle degli assessori qualche presidente di municipio: quello di Ostia, Mario Falconi, è a occhi chiusi (e infatti dopo un po' si defila).
In prima fila? Il dirigente di Azione Luciano Nobili, il segretario romano del Pd Andrea Casu, le deputate Marianna Madia e Michela Di Biase. E Luca Valdiserri, il padre del ragazzo travolto da un'auto sulla Cristoforo Colombo che strappa un lunghissimo e sentito applauso.
Nicola Zingaretti? Non si è visto. «Stanno votando le norme per Roma» assicurano dal Campidoglio. Manca anche l'assessore ai Trasporti, Eugenio Patanè. Ma poi appare con una mezz'oretta di ritardo e arriva, questa sì puntuale, la goliardia romana: «Avrà preso l'autobus».
Gualtieri cita e ringrazia il coraggio di Barbara Mezzaroma. E l'assessora alle Politiche Sociali Funari chiede chi è al collega Catarci che (in meno di 15 minuti) le ricorda essere l'imprenditrice che si è ribellata al racket sul litorale. L'assessore alla Cultura Gotor smanetta di continuo sul cellulare.
Dopo circa 75 minuti finisce.

Gli assessori salgono finalmente sul palco a favore di fotografi. Gli altoparlanti sparano le note dei Morcheeba: «Roma wasn't Built in a day». Lo staff capitolino è soddisfatto: «Dai, oggi è stato bravo».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Novembre 2022, 19:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA