«Fa truffe telefoniche», ma è sordomuto dalla nascita: lo strano caso di un trentenne

La strana vicenda è capitata a un 30enne di Frosinone, sordomuto dalla nascita, a cui era stata rubata l'identità

«Fa truffe telefoniche», ma è sordomuto dalla nascita: lo strano caso di un trentenne

di Niccolò Dainelli

«È lui che truffa per telefono», questa l'accusa mossa a un 30enne di Frosinone, indagato per aver venduto degli smartphone online senza mai consegnarli agli acquirenti. Ma lui è sordomuto dalla nascita e quindi impossibilitato a truffare le persone per telefono. L'uomo è stato vittima di un furto di identità.

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La truffa e il furto d'identità

La storia ha inizio qualche mese fa quando su internet iniziano a comparire inserzioni di vendita di smartphone. Oltre alle immagini del dispositivo elettronico, il venditore affiancava un numero di telefono al quale poter essere contattato dagli interessati per avere maggiori informazioni sul prodotto. In molti, interessati dall'oggetto, hanno deciso di chiamare e al telefono rispondeva una voce squillante e sciolta che spiegava al malcapitato quale occasione imperdibile avesse davanti nell’acquistare il telefono in vendita. E altrettanti sono caduti nella truffa: hanno pagato il prezzo pattuito, ma non hanno mai ricevuto il telefono. Ma non finisce qui. Oltre al danno la beffa perché, in realtà, un pacco a casa è arrivato a tutte le vittime, peccato che fosse vuoto. Un raggiro che ha fatto infuriare i malcapitati che hanno sporto denuncia, con nome cognome e numero di telefono del venditore. Ma il venditore non era il 30enne accusato, lui è finito sotto indagine.

Ma, appunto, è sordomuto dalla nascita. 

Indagini chiuse

Quello che sconvolge, adesso che la storia è stata resa pubblica, è che nessuno in procura si sia reso conto che le indagini si stavano tutte concentrando su un sordomuto. Tanto che all'uomo disabile è arrivata nei giorni scorsi l’avviso di chiusura indagini, documento dal quale ha appunto scoperto di essere indagato. Il suo avvocato, Claudia Mancini, ha cercato di comprendere di cosa si trattasse e in breve è venuta a capo della vicenda, scoprendo che al ragazzo sordomuto era stata rubata l’identità. Non sarà difficile scagionarlo da un’accusa la cui assenza fondamento appare evidente.


Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Ottobre 2022, 21:01
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