Rifiuti Roma, via alla gara per il termovalorizzatore di Santa Palomba. Cosa cambia su raccolta, differenziata e Tari

Il sindaco parla di "giornata storica": termovalorizzatore a Santa Palomba entro il 2026

Gualtieri: «Termovalorizzatore entro il 2026, via ai lavori nel 2024». Cosa cambia su raccolta, differenziata e Tari

di Redazione web

Il termovalorizzatore di Santa Palomba sarà operativo alla fine del 2026. Il sindaco Roberto Gualtieri, che è anche commissario straordinario per l’emergenza, spera di avviare prima il nuovo impianto che a regime smaltirà 600mila tonnellate di rifiuti talquale. Soprattutto, e in questo stesso lasso di tempo, si è dato l'obiettivo di migliorare tutti i passaggi del ciclo dei rifiuti a Roma.

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Il progetto

Questa mattina Gualtieri, insieme all’assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi, ha presentato la manifestazione di interesse per costruire l’impianto. Per accorciare i tempi, e seguendo i dettami della finanza di progetto, l’ufficio del commissario chiederà alle aziende del settore ambiente di presentare un progetto per un termovalorizzatore che smaltisca 600mila tonnellate all’anno e che riduca al minimo il ricorso alla discarica.

Come funziona

Il meccanismo prevede che sempre nel 2023 il progetto migliore tra quelli presentati venga messo al bando: cioè sarà scelta l’azienda che garantirà al Comune minori emissioni, tempi di realizzazione più brevi, le migliori tecnologie disponibili sul mercato e anche compensazioni per le popolazioni dell’aria di Santa palomba. L'obiettivo è fare partire i lavori nel 2024.

 

Sempre oggi Gualtieri ha annunciato che già dall’anno prossimo Roma dimezzerà -da mezzo milione di tonnellate a 250mila - l’invio di materiali in discarica. «Senza il termovalorizzatore - ha sottolineato il sindaco -oggi saremo ad annunciare una maxi discarica da 1 milione di tonnellate nel territorio di Roma».

Cosa cambia per i romani

Ma come cambierà la vita dei romani con il termovalorizzatore? Intanto, già dal prossimo anno, il Comune ha deciso di programmare e organizzare meglio i cosiddetti sbocchi, cioè l’invio del rifiuto indifferenziato in Tmb e discariche che tra Roma e il Lazio mancano.

L’amministrazione firmerà una serie di contratti pluriennali con impianti di altre regioni d'Italia e del Nord Europa per evitare nuove emergenze, cioè cassonetti traboccanti e sacchetti della spazzatura abbandonati sui marciapiedi.

Tutto materiale, parliamo di 600mila tonnellate, che quando sarà pronto il termovalorizzatore saranno bruciate a Santa palomba.

Parallelamente il Campidoglio punta ad aumentare i livelli di raccolta differenziata: c'è l’obiettivo di salire dall’attuale 45,6% al 50 per cento con l’avvio del Giubileo del 2025.

Il nodo Tari

Prospetto nodale in questa vicenda è quello della Tari, la tassa sui rifiuti. Oggi i romani pagano quasi 50 euro in più rispetto al resto d’Italia per un servizio a dir bene scadente. Con un termovalorizzatore a Roma città l’amministrazione punta a risparmiare sui trasporti dei camion dei rifiuti, adesso diretti verso altre regioni d'Italia: oggi si spendono in alcuni casi 200 euro per smaltire una singola tonnellata.

Di conseguenza, mantenendo le lavorazioni in casa, nei prossimi anni, cioè quando l'impianto sarà a regime, dovrebbe scendere la tariffa pagata dai cittadini.

Caleranno anche le emissioni di inquinanti causate dai camion che trasportano l'immondizia. Intanto sono attese anche novità per i residenti e le aziende dell’aria di Santa palomba. Il sindaco ha spiegato che, per vincere la gara per la costruzione del termovalorizzatore, le aziende dovranno anche garantire delle forme di compensazione a famiglie e imprese di quel pezzo di Roma est.

Si aspettano le proposte dei soggetti, ma nel novero delle ipotesi ci sono energia elettrica e calore a prezzi molto bassi oppure opere pubbliche per i servizi fondamentali come scuole o palestre. Sempre il Campidoglio sta poi lavorando per migliorare la viabilità verso la zona: andrà potenziata l’arteria principale, l’Ardeatina, già oggi è spesso intasata dal traffico.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 1 Dicembre 2022, 21:49
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