Termovalorizzatore a Roma, Acea fa la prima mossa. Frecciata di Maria Elena Boschi: «Gualtieri farà dietrofront per la Schlein?»

Con il cambio di leader del PD gli scenari sul termovalorizzatore di Santa Palomba potrebbero complicarsi

Termovalorizzatore a Roma, Acea fa la prima mossa. Frecciata di Maria Elena Boschi: «Gualtieri farà dietrofront per la Schlein?»

di Niccolò Dainelli

Il Piano rifiuti entra sempre più nel vivo. Il primo marzo, infatti, si è chiusa la finestra per presentare le manifestazioni di interesse per la realizzazione del termovalorizzatore di Roma, a Santa Palomba. E a presentarsi, come già prevedibile da mesi, è stato un gruppo di imprese guidato da Acea Ambiente. Un'occasione per porre fine all'annosa tematica dell'emergenza rifiuti della Capitale. Ma anche una notizia che alimenta il dibattito politico. Apripista dei dubbi a riguardo è stata Maria Elena Boschi che sui social dichiara: «Noi vogliamo Roma pulita», ma si chiede anche se il primo cittadino di Roma proseguirà per la sua strada o si farà condizionare dalla nuova leadership del PD.

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La proposta di Acea

 

Il termovalorizzatore, previsto dal piano rifiuti voluto dal sindaco Roberto Gualtieri, dovrà essere realizzato in project financing. Le proposte quindi dovevano riguardare la progettazione, la costruzione e la gestione di un impianto in grado di smaltire 600mila tonnellate l’anno di rifiuti più la cosiddetta «impiantistica ancillare», ovvero le strutture in grado di trattare gli scarti residui dal trattamento termico. Un progetto che vede anche, tra le opere richieste, anche quella della distribuzione dell'energia recuperata dal termovalorizzatore di Santa Palomba. E nonostante le polemiche sorte sulla struttura, il progetto procede spedito. Ma la capogruppo di Italia Viva avanza il dubbio che tutto possa concludersi in un nulla di fatto.

Il dubbio della nuova leadership

«ACEA ha presentato la proposta per realizzare il termovalorizzatore di ROMA. Finalmente! - scrive su Twitter Maria Elena Boschi -. Il Sindaco Gualtieri adesso farà sul serio o inseguirà le idee anti termovalorizzatori della nuova leadership PD? Noi vogliamo Roma pulita, si al termovalorizzatore». A spaventare la Boschi è l'insediamento della nuova leader del Partito DemocraticoElly Schlein, che a più riprese ha fatto intendere di essere contraria ai termovalorizzatori. La Schlein, che si è sempre battuta per la lotta al cambiamento climatico, più volte ha analizzato le pratiche ecologiche di circolarità, riciclo e reimmissione nei cicli produttivi, schierandosi apertamente contro il nucleare e considerando i rigassificatori soltanto una «soluzione temporanea». Niente, invece, è stato mai dichiarato in merito al termovalorizzatore di Roma, voluto e sostenuto da gran parte del Partito Democratico e, in particolare, dal sindaco della Capitale Roberto Gualtieri.

Ma alcune sue parole potrebbero aprire a uno scontro tra il primo cittadino di Roma e il nuovo segretario del PD.

Su discariche e inceneritori

La Schlein nella mozione congressuale al Partito Democratico ha spiegato: «È tempo che il nostro Paese abbandoni la via del conferimento in discarica dei rifiuti massimizzando la raccolta differenziata per i cittadini e la creazione di nuove filiere d’impresa in chiave di sostenibilità». E tra le righe del suo discorso Elly Schlein fa capire che il dubbio di Maria Elena Boschi sia un qualcosa di più che concreto. Sottolineando la necessità di puntare alla circolarità e superare discariche e inceneritori e cambiare le modalità di produzione e consumo, il segretario del PD si espone, senza mai citare il termovalorizzatore di Roma. Ci sarà uno scontro tra Gualtieri e la Schlein?


Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Marzo 2023, 19:03
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