Amatrice, la Procura di Rieti deve consegnare gli atti delle elezioni al Tar

Amatrice, la Procura di Rieti deve consegnare gli atti delle elezioni al Tar
La Procura di Rieti, entro venti giorni, dovrà consegnare al Tar del Lazio copia degli atti relativi alle recenti elezioni comunali di Amatrice, accompagnati da una relazione esplicativa. Lo hanno deciso i giudici amministrativi con un'ordinanza, nell'ambito di un ricorso proposto da Filippo Palombini, candidato sindaco non eletto insieme con altri candidati a carica consiglieri della lista 'Per Amatrice e le sue Frazioni Palombini Sindaco', per contestare la proclamazione di Antonio Fontanella come primo cittadino con i relativi consiglieri. L'atto è contestato con riferimento alle operazioni elettorali di una sezione cittadina, nella quale «a fronte di n.656 elettori votanti, risultavano n.658 schede scrutinate» e si adombra «un illecito utilizzo del meccanismo fraudolento noto come 'scheda ballerinà». A tal fine è stata richiamata anche «una non meglio precisata indagine penale in corso presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti».

Il Tar, rilevato «da un lato che il possibile utilizzo del meccanismo della 'scheda ballerinà, in uno con altre irregolarità, renderebbe superfluo l'impiego anche della prova di resistenza, dall'altro che entrambe le parti citano, per ragioni contrapposte, indagini in corso presso la locale Procura della Repubblica, senza tuttavia produrre alcuna relativa documentazione, salvo un verbale dei Carabinieri di ricezione di un esposto» ha ritenuto «necessario acquisire, ai fini del decidere, dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti, nei limiti alla stessa consentiti dalla legge, copia degli atti relativi ai fatti di causa, accompagnati da una relazione esplicativa, con particolare riferimento all'accertata discrepanza tra il numero degli elettori votanti (656) e il numero delle schede scrutinate (658), segnalando anche l'eventuale avvenuta identificazione dei 2 elettori votanti e non registrati, nonché lo stato/esito del procedimento/processo penale in argomento, nel termine di 20 (venti) giorni dalla notifica o comunicazione della presente ordinanza».
Prossima udienza l'11 dicembre.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 17 Ottobre 2019, 21:24
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