Stuprata in discoteca a Roma, il Factory chiude: «Niente festa questo weekend»

Stuprata in discoteca a Roma, il Factory chiude: «Niente festa questo weekend»
«Dopo gli ultimi gravi fatti di cronaca il Factory Club, in segno di rispetto e solidarietà ha deciso volontariamente di non aprire la discoteca il prossimo weekend». L'annuncio è contenuto in una stories del locale su Instagram. Una mossa decisa dai gestori dopo la violenza sessuale ai danni di una studentessa 21enne di origine etiope avvenuta lo scorso fine settimana.

Ma in ballo c'è molto di più. La polizia amministrativa in queste ore sta valutando l'eventuale applicazione dall'articolo 100 del Tulps (il Testo Unico delle leggi sulla sicurezza) che prevede la chiusura temporanea. Il questore, infatti, proprio ai sensi del Tulps, può sospendere la licenza di un esercizio nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che, comunque, costituisca un pericolo per l’ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume, o per la sicurezza dei cittadini.

«Non ci sentiamo di offrire, come di consueto - spiega il gestore -, divertimento in questo momento delicato. Crediamo fortemente nelle forze dell'ordine e siamo convinti che con il loro lavoro faranno chiarezza quanto prima su questa vicenda».  «La ragazza è stata stuprata fuori - aveva detto ieri il titolare della discoteca -, quando è rientrata in lacrime io e mio fratello l'abbiamo soccorsa. Piangeva disperata, non riusciva a parlare. L'abbiamo fatta sedere e le abbiamo dato un bicchiere d'acqua prima di chiamare 118 e polizia». Ma dalle indagini risulta che lo stupro sarebbe avvenuto all'interno di una pertinenza dello stesso locale.

LA RICOSTRUZIONE
L'allarme è scattato nella notte tra sabato e domenica intorno alle 4. La ragazza, una 21enne etiope, si è presentata in lacrime alla direzione di una discoteca dicendo di essere stata aggredita e abusata da tre persone. In un primo momento si era ricostruito della violenza a poca distanza dal locale Factory. Ora - ricostruisce l'Ansa - emerge che la violenza sarebbe stata consumata in un cortile della discoteca, secondo quanto accertato dagli inquirenti coordinati dai magistrati della Procura di Roma. Grazie anche al racconto della giovane gli investigatori stanno cercando di ricostruire quanto avvenuto.
  
La ragazza avrebbe conosciuto uno degli aggressori all'interno del locale e con lui sarebbe poi uscita all'esterno. A quel punto l'uomo è stato raggiunto da due suoi amici che hanno portato la ragazza nella rimessa dove l'hanno violentata. Alla luce delle ferite riscontate non è possibile dire se la ragazza, che vive in Italia da anni, sia stata anche picchiata. Nella zona dove è avvenuta lo stupro non ci sono telecamere e ciò complica ulteriormente il lavoro degli inquirenti per risalire all'identità degli aggressori. Sul luogo è intervenuta anche una ambulanza del 118 che ha trasportato la giovane in ospedale dove i medici del Pronto soccorso avrebbero riscontrato ferite compatibili con una violenza sessuale.
 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Maggio 2019, 17:37
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