Stupri e violenze a Roma, più controlli e nuove misure dal centro alla periferia: tutte le novità

Le decisioni del tavolo tecnico interistituzionale in Prefettura, alla presenza dei rappresentanti delle forze dell'ordine e di Roma Capitale

Stupri e violenze a Roma, più controlli e nuove misure dal centro alla periferia: tutte le novità

Stupri e violenze sempre più diffusi a Roma, arriva la risposta delle istituzioni. Si è tenuto oggi un tavolo tecnico in Prefettura tra rappresentanti delle forze dell'ordine e del Campidoglio, allo scopo di studiare e decidere misure di tutela dell'ordine pubblico. Tante le novità in arrivo, che riguarderanno il centro come la periferia della Capitale: ecco di quali si tratta.

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Stupri e violenze a Roma, la risposta delle istituzioni

Roma, nelle ultime settimane, è stata teatro, con una frequenza sempre maggiore, di aggressioni e violenze sessuali. Tre di queste, solo nell'ultimo weekend, hanno visto come vittime due donne e un uomo. Al tavolo tecnico di oggi, presieduto dal prefetto di Roma, Matteo Piantedosi, hanno preso parte - oltre all'assessora Lucarelli - il vicario del questore di Roma, Mauro Baroni, il comandante provinciale dei carabinieri, Lorenzo Falferi, il comandante provinciale della guardia di finanza, Gavino Putzu, il comandante della polizia locale di Roma, Ugo Angeloni. Ecco quali sono le misure decise oggi.

Le novità

Implementare i sistemi di videosorveglianza nelle stazioni della metropolitana, così come alle fermate degli autobus, e migliorare l'illuminazione nelle zone più buie della città. Sono queste, in estrema sintesi, le decisioni prese dalle autorità per migliorare la gestione dell'ordine pubblico a Roma.
Dai numeri emersi nel corso del confronto, a quanto si apprende, Roma appare più sicura di Milano, stando al numero di denunce pervenute alle forze dell'ordine. Un totale di nove milioni sono già stati stanziati per il periodo 2022-2023 e le misure principali riguarderanno: il rafforzamento della rete di videosorveglianza, sia pubblica che privata, e l'implementazione dell'illuminazione delle strade, con particolare attenzione ai quartieri periferici.

Le zone più a rischio

Per quanto riguarda le zone più a rischio, che si trovano al centro del provvedimento, si tratta della zona attorno alla stazione Termini - con particolare attenzione a via Marsala, via Giolitti e via dei Mille - le stazioni della metropolitana, con particolare attenzione alla linea A, e le aree mercatali che la sera mancano di illuminazione, come quella di San Lorenzo. «Abbiamo chiesto al prefetto di capire quali sono le aree meno sicure e quelle più colpite dalle violenze», ha spiegato a termine dell'incontro l'assessora alle Pari opportunità di Roma, Monica Lucarelli. «Una valutazione più specifica arriverà la prossima settimana - ha sottolineato -.

I dati non sono preoccupanti in generale, anche se poi, ovviamente, da cittadina, da donna e mamma, ritengo che basti un caso solo per intervenire sulla sicurezza in una zona».

Più luci e telecamere

Nella Capitale «gli investimenti - ha osservato Lucarelli - riguarderanno la messa in rete di sistemi di videosorveglianza, con l'aumento di metodi tecnologici per la qualità delle immagini. Lavoreremo anche per integrare la videosorveglianza dei privati. Abbiamo chiesto che questo tavolo interistituzionale e interforze sia un tavolo permanente e riguarderà anche la presa in carico delle donne vittime di violenza e di attenzione sulla violenza familiare». Per quanto riguarda l'illuminazione pubblica della città l'assessora ha precisato: «Abbiamo avuto un report da parte di Acea sui consumi e secondo questo l'illuminazione pubblica ha un impatto abbastanza ridotto sui consumi. Come ho già avuto modo di dire non si può spegnere Roma. Una città più illuminata è una città più sicura».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 6 Ottobre 2022, 07:59
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