Roma, rubati gli striscioni dei Fedayn: agguato notturno degli ultrà Stella Rossa

Cinquanta tifosi serbi, vestiti interamente di nero, avrebbero attaccato con aste e bastoni sorprendendo i tifosi giallorossi a Piazza Mancini.

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di Francesco Balzani

In campo è stata una festa ma il post partita di Roma-Empoli ha vissuto momenti di altissima tensione. Un gruppo ultras della Stella Rossa di circa 50 persone (ci sarebbero anche infiltrati ultras napoletani, gemellati con i serbi) avrebbe teso un agguato a pochi passi dallo Stadio Olimpico ai Fedayn, storico gruppo della Curva Sud. Cinquanta tifosi serbi, vestiti interamente di nero, avrebbero attaccato con aste e bastoni sorprendendo i tifosi giallorossi a Piazza Mancini.

Un vero agguato paramilitare quello dei temibili ultrà guidati un tempo da Bogdanov. Ai Fedayn sarebbe stato portato via anche un borsone contenente gli striscioni che ogni domenica vengono esibiti all'interno dello stadio.

Agguato studiato e premeditato

Quello dei serbi è stato un agguato studiato e premeditato visto che la curva romanista è legata all'amicizia con i Bad Blue Boys Zagabria e per vendicare la "figuraccia" rimediata l'8 gennaio scorso nell'area di servizio di Badia al Pino, lungo l'autostrada del Sole, quando 50 romanisti avevano retto il confronto violento contro 300 ultrà del Napoli. Molte curve d'Italia, tra cui quelle di Inter e Juve, stanno mostrando solidarietà ai romanisti ma il timore di rappresaglie è molto alto. Si registrano intanto una decina di feriti.

La Polizia indaga su connessioni con tifosi del Napoli

Gli autori del raid avvenuto ieri sera nella capitale contro alcuni tifosi romanisti dei Fedayn, potrebbero far parte dello stesso gruppo venuto a Milano giovedì scorso per la partita di basket Olimpia Milano-Stella Rossa Belgrado. Sono in corso indagini della polizia per verificare eventuali connessioni tra i tifosi della Stella Rossa di Belgrado e quelli del Napoli, anche alla luce degli scontri di alcune settimane fa sulla A1 tra ultras giallorossi e paertenopei. Questi ultimi sono gemellati da anni con i supporter della Stella Rossa di Belgrado.

Secondo le prime testimonianze dei tifosi aggrediti, ieri sera sul luogo del raid non sarebbero stati presenti tifosi partenopei.

 

In serata, a quanto trapela, un gruppo di ultrà romanisti Fedayn si sono recati all'aeroporto di Fiumicino per cercare gli ultrà della Stella Rossa in partenza. Lo scalo è presidiato dalla polizia.

Il comunicato di solidarietà della curva dell'Inter

“Quanto accaduto con l’azione compiuta e rivendicata dal gruppo serbo della Stella Rossa a Roma non può lasciare indifferente il mondo ultras e non lascia indifferente sicuramente la Nord”, si legge nel comunicato diffuso dalla Curva Nord dell'Inter. “Se è vero che non esistono regole scritte nel nostro mondo, a nostro avviso le dinamiche di rivalità devono consumarsi faccia a faccia e non con atti indegni seppure coordinati tra più persone. Non è stata un’azione certamente da poco quella compiuta ai danni di uno dei gruppi più storici della curva sud romanista, ma rimane un agguato compiuto da molti a danno di pochi, giocando sull’imprevedibilità assoluta di un gesto in assenza di uno scontro diretto. Ci sembra doveroso condannare questa deriva dei comportamenti ultras senza senso e che può pericolosamente spostare gli equilibri delle dinamiche legate alla rivalità, in un campo che non ci appartiene con regole prive di valori come Onore e Lealtà. Ci auguriamo che questo precedente non stimoli emulazioni che, lo ripetiamo, col mondo ultras nel quale siamo cresciuti non ha niente a che fare”, conclude la nota.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Febbraio 2023, 15:24
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