Maxiprocesso clan Spada, l'Ambulatorio Antiusura Onlus: «Sentenza stimolo per la società civile»

Maxiprocesso clan Spada, l'Ambulatorio Antiusura Onlus: «Sentenza stimolo per la società civile»
Oggi la Corte d’Assise di Roma ha pronunciato la sentenza nel processo celebrato nei confronti del cosiddetto clan Spada operante su Ostia.

LA SENTENZA

Il processo, iniziato a giugno 2018, ha visto coinvolti 24 imputati, per reati che vanno dall’omicidio all’estorsione, all’intestazione fittizia di beni e all’esercizio abusivo del credito. L’Ambulatorio Antiusura Onlus, associazione aderente alla FAI, Federazione Antiracket Italiana, che dal 1996 ha assistito migliaia di cittadini caduti nel Sovraindebitamento o vittime di usura, estorsione e criminalità finanziaria, si è costituito con l’avvocato Dora Vencia parte civile nel processo.
Luigi Ciatti, presidente di Ambulatorio Antiusura onlus, ha commentato così la sentenza: “Aspettiamo di leggere le motivazioni ma appare evidente che la Corte ha accolto il quadro accusatorio della Procura, ed in particolare va sottolineato il riconoscimento della natura mafiosa dell’associazione facente riferimento alla famiglia Spada. Questa sentenza deve costituire uno stimolo per la società civile affinché si riappropri degli spazi di Legalità conquistati. Non si può lasciare il territorio in mano a clan o bande di criminali. Il crimine non deve più trovare spazi e agibilità nei nostri territori, ad Ostia come a Roma. Da parte nostra continueremo ad invitare ed aiutare le vittime a denunciare questi fenomeni e a scegliere la legalità come unica via per liberare i nostri quartieri dalla criminalità organizzata”

Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Settembre 2019, 21:31
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