Una storia dai contorni horror quella che ci porta a Torremolinos, località balneare della Spagna, dove nel 2014 scomparve Sibora Gagani, giovane italoalbanese di 22 anni, originaria di Nettuno, litorale di Roma. Ieri il cadavere della 22enne sarebbe stato rinvenuto, nascosto in un'intercapedine di legno, murato in un appartamento della cittadina spagnola.
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Casa degli orrori
La casa era quella dove Sibora viveva all'epoca insieme al suo compagno Marco Gaio Romeo, oggi 45enne, ma ora abitata da altre persone. Lo scorso 17 maggio, il fidanzato di allora è stato arrestato a Torremolinos, dove ha continuato a vivere, dopo la scomparsa della sua fidanzata, mentre stava cercando di fuggire dopo che la sua compagna, Paula, 28enne spagnola, è stata trovata morta con ferite d'arma da taglio dopo che alcuni testimoni avevano sentito le urla.
Confessione choc
Subito dopo l'arresto, notando la foto dell'ex compagna in una bacheca all'interno della stazione di polizia, il 45enne avrebbe detto di sua spontanea volontà ad alcuni agenti di aver ucciso la donna e murato il corpo nell'appartamento in cui vivevano nel 2014, ma nel corso dell'interrogatorio davanti al magistrato ha negato tutto.
Mai arresa
La mamma della vittima, nel corso degli anni, non si è mai arresa, continuando a sostenere che Marco Gaio Romeo avesse avuto un ruolo nella scomparsa di sua figlia. Sembra che la ragazza volesse lasciarlo allora Romeo l'avrebbe accoltellata, secondo la testimonianza rilasciata dalla madre della vittima a Chi l'ha visto?.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Giugno 2023, 15:57
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