Si scontrano due treni alla stazione di Trastevere. Ma è tutta una finzione per "allenare" l'ospedale San Camillo

Si scontrano due treni alla stazione di Trastevere. Ma è tutta una finzione per "allenare" l'ospedale San Camillo

di Lorena Loiacono
Gianicolense nel caos: un terribile scontro tra due treni alla stazione di Trastevere e poi la corsa in ospedale, al San Camillo, tra sangue, ambulanze e parenti disperati. Nessun pericolo, però: si è trattato solo di una semplice simulazione. Ma, anche se fosse stato vero, sarebbe andato tutto liscio.
L’ospedale San Camillo-Forlanini infatti ha risposto perfettamente all’emergenza. Per mettere alla prova l’ospedale e i suoi tempi di reazione di fronte a un disastro di grande portata è andata in scena una simulazione, in una mattina qualunque per Roma: era l’esercitazione Pemaf, il Piano emergenza massiccio afflusso feriti, che ha riguardato l’intero sistema dell’emergenza - urgenza, la radiologia e il laboratorio sangue dell’ospedale dove sono stati coinvolti 35 tra medici e infermieri del San Camillo e della Croce Rossa Italiana. 
La direzione precisa che la simulazione ha coinvolto in maniera attiva tutto l’ospedale ma non ha assolutamente interferito con l’attività ordinaria del Pronto Soccorso che è andata avanti senza problemi, come dovrebbe accadere quindi durante un’emergenza molto importante. 
L’esercitazione è stata organizzata proprio per testare la recettività e la tempistica dell’ospedale in caso di eventi eccezionali come disastri ferroviari, aereportuali o attentati. Per realizzare un lavoro simile sono stati utilizzati attori professionisti che si sono prestati ad essere “feriti”, in questo caso in un crash ferroviario. E così alcuni erano coperti di sangue, altri lamentavano forti dolori e latri ancora fingevano di essere parenti in preda all’ansia e in cerca di notizie sui feriti. Oltre ai curiosi che intralciavano il traffico, anch’essi attori. Sono stati presi in considerazione anche tutti gli elementi di disturbo.
Sono stati quindi trasportati in urgenza da cinque ambulanze e sono arrivati in Pronto Soccorso in un tempo brevissimo 5 feriti gravissimi in codice rosso, un codice giallo e dieci feriti meno gravi. Il test ha verificato l’efficacia del percorso intra-ospedaliero verso il blocco operatorio e l’attivazione delle sale con equipe dedicate all’emergenza, assicurando un importantissimo e necessario momento di addestramento per tutti i professionisti coinvolti tutti i giorni in prima linea.
Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Ottobre 2017, 23:00
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