Roma, scuola: «Niente fondi per banchi e sedie». Sos dei presidi: «Spese azzerate per gli arredi»

Roma, scuola: «Niente fondi per banchi e sedie». Sos dei presidi: «Spese azzerate per gli arredi»

di Lorena Loiacono
Solo posti in piedi, a settembre, nelle scuole superiori di Roma. Non ci sono soldi per acquistare sedie e banchi nuovi, né cattedre né armadietti. Gli arredi degli istituti superiori, insomma, non verranno finanziati. La notizia, giunta a metà luglio e quindi a un mese e mezzo dall'inizio del prossimo anno scolastico, lascia nello sconforto centinaia di istituti tra Roma e provincia visto che i fondi devono arrivare dalla Città metropolitana, la ex provincia.

Quindi si tratta di un problema che interessa oltre 700 istituti superiori, per i quali gli arredi sono di competenza della Città Metropolitana. Solo a Roma resteranno senza sedie e banchi nuovi ben 300 licei tra classici, scientifici, linguistici, delle scienze umane e artistici, 120 istituti tecnici e 50 istituti professionali. In una recente nota dell'ufficio provinciale della programmazione della rete scolastica e dell'edilizia, viene comunicato ai dirigenti scolastici che nel bilancio 2019 non sono stati stanziati fondi necessari per l'acquisto degli arredi, quindi il dipartimento non può rispondere alle richieste di fornitura ricevute. E non potrà farvi fronte nonostante l'incremento degli iscritti per l'anno scolastico 2019-2020.

Come si difenderanno le scuole? Usando vecchi arredi, andando a cercare sedie e banchi di diverse misure, magari abbandonati in soffitta perché vecchi, arredando le aule di sedie alte e basse, l'una la fianco all'altra con buona pace della postura e della schiena dei ragazzi. oppure, come spesso accade, i dirigenti dovranno rivolgersi agli sponsor per trovare i finanziamenti necessari. Banchi griffati dai negozi di zona o acquistati grazie alle raccolte di punti della spesa dei supermercati di quartiere. Lo scorso anno il ministero dell'istruzione chiese infatti alle scuole di limitare le richieste di soldi alle famiglie privilegiando le sponsorizzazioni. Si rimboccheranno le mani. Eppure un mese fa sembrava che i soldi ci fossero: «Un mese fa - spiega l'Associazione nazionale dei presidi di Roma - lo stesso Dipartimento aveva chiesto ai dirigenti scolastici di far pervenire alla Città Metropolitana elenchi di richieste di arredi: da sostituire e nuovi. I dirigenti, sempre solerti ai propri impegni, hanno provveduto a ricognizione ed invio, coinvolgendo nel lavoro di elencazione delle richieste, collaboratori scolastici ed assistenti amministrativi. Ora il Dipartimento fa sapere che non ci sono i fondi stanziati: si parla di Bilancio 2019, per cui, lo sapevano bene anche un mese fa. Cui prodest questo inutile lavoro?».

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Luglio 2019, 09:13
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