Stefano Sarcinelli: «Perché ridere è una cosa seria, soprattutto a teatro»

Sarcinelli al teatro Roma con Marzocca per "Due botte a settimana"

di Simona Santanocita
Ridere è una cosa seria per Stefano Sarcinelli, attore e autore comico che della comicità ha fatto il suo mood professionale, utilizzando ogni mezzo d’informazione proprio come testimoniano i suoi impegni futuri. Dal debutto della commedia brillante Due botte a settimana presso il Teatro Roma con Marco Marzocca, alla seconda edizione, sempre in duo con quest’ultimo di Allora in Onda per Rai Premium. E ancora, l’atteso ritorno come speaker radiofonico nel programma A tutti coloro, su Radio Kiss Kiss, fino al premio dedicato a Paolo Villaggio e ai lavori in corso per la nuova stagione di Stasera tutto è possibile su Rai 2 in veste di autore.

Il teatro
«Nello spettacolo Due botte a settimana la mia missione sarà esclusivamente quella di far ridere il pubblico. Io interpreterò un figlio che ricorda un po’ il libro Gli Sdraiati di Michele Serra, sottolineando le difficoltà comunicative con le nuove generazioni in riferimento agli sdraiati che popolano instancabilmente i divani di casa tenendo fede al proprio nome».

La tivù
«A marzo Sarò nel programma Allora in onda, con Marco Marzocca. Un ironico e affettuoso omaggio agli sceneggiati e le fiction Rai. La gioia di poter dire io c’ero, di raccontare fra i personaggi che li hanno popolati dai Promessi Sposi a Gianburrasca a Freccia Nera, Commesse e il Maresciallo Rocca. Un archivio umano di cui svelare spassosi fuori onda avvenuti durante la lavorazione».

La radio
«A fine gennaio il sabato e la domenica, ci sarà il ritorno di A tutti coloro. Un contenitore di umorismo che feci con Francesco Palantoni venticinque anni fa insignito del Telegatto come miglior varietà radiofonico. Quest’anno Radio Kiss Kiss ha voluto riproporlo, offrendoci uno spazio bisettimanale, ancora con Palantoni, Luciano Fruttaldo e Fabio Balsamo».

Il premio Paolo Villaggio
«E’ un evento che si terrà a Pozzuoli il 26 e 27 febbraio. Lavoro da un anno a questo progetto. Credo abbiamo il dovere di ricordare chi ha inventato l’unica vera maschera della nostra commedia. Fantozzi insieme anche l’invenzione di una voce, di un suono, e di una lingua. Omaggiarlo, e far concorrere i ragazzi delle scuole superiori della provincia di Napoli per il miglior componimento comico, mira a far crescere in loro anche il desiderio di produrre letteratura umoristica e magari un giorno di trasformare tutto questo in un un’opportunità lavorativa».

Teatro Roma, Via Umbertide 3 Roma,fino al 2 febbraio 2020,  ingr. 25 euro, info 067850626
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Gennaio 2020, 21:08
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