San Vittorino, una frana restringe l'unica via d'accesso al borgo. Rischio isolamento: «Dal Campidoglio nessuna risposta»

San Vittorino, una frana restringe l'unica via d'accesso al borgo. Rischio isolamento: «Dal Campidoglio nessuna risposta»

di Emilio Orlando

San Vittorino, il borgo più bello dell' agroromano, rischia di rimanere isolato a causa dei lavori mai iniziati per il contenimento di una frana avvenuta un anno e mezzo fa. E' la denuncia degli oltre 8.000 abitanti del quartiere, collocato a ridosso della via Prenestina Polense subito dopo Lunghezza ad una trentina di chilometri dal centro di Roma che, da più di un anno e mezzo vede l'unica via d'accesso al centro abitato ristretta a poco meno di una corsia costringendo le automobili e gli autobus di linea a manovre pericolosissime che rischiano di provocare incidenti. Nessuna risposta dal Campidoglio agli abitanti e dagli enti che si occupano di infrastrutture che chiedono un ripristino urgente della circolazione ed un'ulteriore messa in sicurezza dell'unico tratto che permette l' accesso al centro abitato. «Tutto è cominciato prima della pandemia - racconta un agricoltore in sella al trattore che a stento riesce a passare attraverso la strettoia - con il maltempo. Il tufo si è sgretolato ed alcuni massi sono caduti sulla strada. Per alcuni giorni siamo rimasti quasi isolati e dopo qualche giorno hanno posizionato una barriera che di fatto restringe la strada obbligando oltretutto gli automobilisti a lunghe code provocate dal senso unico alternato regolato da due semafori mobili». La situazione rischia di peggiorare ulteriormente con il maltempo. Inoltre rappresenta un enorme di sagio e pericolo per le migliaia di pellegrini che a breve torneranno a visitare il Santuario di Nostra Signora di Fatina che si trova a poca distanza dalla frana e per gli appassionati di trekking che si avventurano alle cascate ed al ponte dell'acquedotto romano. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Maggio 2021, 14:10
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