Salvini-Raggi, nuova lite. «Roma piena di monnezza». «Polemiche elettorali»

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Matteo Salvini-Virginia Raggi, lo scontro continua. Dopo il duro attacco di ieri, il capo del Viminale torna a lanciare critiche contro la sindaca di Roma. Al centro, c'è sempre la gestione della Capitale, per cui «servono le spalle larghe», sottolinea il leghista. E Raggi non le ha, è il sottointeso. «Non occorre uno scienziato per portare via la mondezza», rincara. «Di certo non bastano due tweet e qualche battuta ad effetto», replica il primo cittadino su facebook, bollando le uscite del vicepremier come «inutili polemiche elettorali».

«Ieri il sindaco di Roma c'è rimasta male ma bisogna avere le spalle larghe: se si vuole fare il sindaco o il ministro, o l'assessore si deve capire cosa si è in grado di fare», dice Salvini ad una manifestazione nel Lazio. «Ieri - aggiunge - c'è stata la gara di Formula E... probabilmente l'unico momento in cui le macchine giravano per Roma senza fermarsi». «Non occorre uno scienziato per portare via la mondezza, svuotare i cestini, evitare i gabbiani stile avvoltoi». «Io - aggiunge - ho invitato la gente a votare la Raggi ma ora quando la gente mi vede dice: fate presto».

E ancora: «Ho messo a disposizione della Raggi tutti i poteri che può mettere a disposizione un ministro dell'Interno per mettere in giro poliziotti, accendere telecamere, sgomberare palazzi occupati da anni, abbattere le ville dei Casamonica. Però non può essere il ministro dell'Interno a togliere dalle strade la monnezza che ormai sta seppellendo Roma, non posso essere io a far ripartire le metropolitane ferme, a far viaggiare gli autobus puntuali, a sistemare le strade, a pulire i tombini.
Ci vuole un'enorme operazione di amore per Roma, però amore non necessariamente fa rima con soldi».


L'allusione è al debito di Roma che M5S vorrebbe inserire nel decreto crescita. «Chiariamolo ancora una volta. Non facciamo sborsare un euro in più allo Stato e alle altre amministrazioni per il vecchio debito di Roma - spiega la sindaca - Anzi facciamo risparmiare agli italiani e ai romani 2,5 miliardi di euro, tagliando i folli tassi di interesse delle banche su quei 13 miliardi di debito che hanno fatto le precedenti amministrazioni di Roma. Da quando ci siamo noi, il debito è addirittura sceso perché noi teniamo i conti in ordine e non ne facciamo altro. Noi riduciamo i debiti fatti dagli altri e alleggeriamo le tasse ai cittadini. A Salvini voglio dire che ho le spalle larghe e non mi spavento facilmente. Io le villette dei clan mafiosi le ho abbattute, dopo decenni anni di silenzio delle precedenti giunte: otto case del clan Casamonica buttate giù dalla ruspa. Infine, per togliere la spazzatura non serve assolutamente uno scienziato ma sono necessari duro lavoro e costanza. Di certo non bastano due tweet e qualche battuta ad effetto. Ma io non voglio inutili polemiche elettorali. Lavoriamo!».


Ultimo aggiornamento: Martedì 14 Marzo 2023, 12:48
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