L'avvocato della preside: «Sabrina vittima di caccia alle streghe, violata la sua privacy»

L'avvocato della preside: «Sabrina vittima di caccia alle streghe, violata la sua privacy»

«In alcuni paesi le donne si lapidano con le pietre nel 2022 in Italia si lapidano a parole sui giornali. Pubblicare nome, cognome, professione, foto e audio in assenza di reato e ancor prima di qualsiasi ricerca della verità non è diritto di cronaca ma negazione totale alla privacy e negazione dei diritti fondamentali per un essere umano donna o uomo che sia. In questo caso la dottoressa Quaresima è stata oggetto di una caccia alle streghe come forse nel più buio Medioevo poteva accadere». Lo rende noto lo studio legale Tomassetti che parla a nome della preside del liceo Montale, Sabrina Quaresima, accusata di aver avuto una relazione con un suo studente. 

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Lei - funzionario dello Stato soggetta a una deontologia ferrea e per giunta in prova - nel tritacarne, ieri convocata al Miur per dare la sua versione all’ispettore dell’Ufficio scolastico regionale in merito alla presunta storia con un ragazzo, maggiorenne, dell’ultimo anno.

E A.S. giovane di belle speranze, eccellente pagella, «ha vinto anche il certamen» che ha smesso di parlare, dopo aver però confidato ad amici e docenti del legame diventato con la preside, Sabrina Quaresima e che ora dice «io non ho fornito chat a nessuno, trattasi di velina». Il garante per la Privacy ha disposto il blocco d’urgenza della diffusione delle chat: «nulla aggiungono».

«La domanda da porsi oggi è fino a dove un certo 'giornalismò possa colpire la vita umana e professionale di una donna con consapevolezza e assoluto e ingiustificato sadismo di 'cronacà. I protagonisti sono maggiorenni. Elemento essenziale e fino ad ora quasi minimizzato. Con il protagonista maschile tenuto ancora oggi in assoluto anonimato e non si comprende perchè. Lo squilibrio d'informazione va sempre criticato ma qui c'è molto di più e cioè un evidente e grandissimo problema mediatico di disparità di genere che come tale va riconosciuto e affrontato», conclude il legale.

 

Ultimo aggiornamento: Sabato 2 Aprile 2022, 11:42
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