Leggo "ripara" la pagina web del Campidoglio dedicata ai malfunzionamenti: era in tilt da un mese, oggi riparte

Dopo la nostra denuncia, il Comune di Roma ammette: fuori uso da un mese

Roma, Leggo "ripara" la pagina web del Campidoglio dedicata ai mafunzionamenti: era in tilt da un mese, oggi riparte

di Lorena Loiacono

In tilt la Casa digitale del cittadino, sul sito del Comune di Roma: ieri Leggo ha denunciato il disservizio e oggi, entro sera, i problemi si spera che siano risolti. 
La pagina web dal sito del Campidoglio, a cui si accede tramite Spid quindi facendosi identificare, è stata infatti creata per dialogare con i cittadini, che possono intervenire segnalando quel che non funziona in città. Come un albero pericolante o una buca.
Ma da un mese, a non funzionare, è soprattutto il sistema stesso di segnalazione. Sembra un brutto gioco di parole ma è la realtà: non è possibile inserire l’indirizzo dove si trovano il ramo pericolante o la buca e tutto si ferma. 


Ieri il Campidoglio, dopo la denuncia di Leggo, tramite gli uffici tecnici della Direzione per la transizione digitale ha spiegato che il disservizio «è stato causato dall’avvio del nuovo sistema di georeferenzazione: prima veniva utilizzato il sistema Nic e ora invece il servizio è passato su GeoRoma». Questo trasloco, dal 10 gennaio scorso, crea problemi a cui si sommano quelli del cambio di fornitore: il sistema è in tilt e la segnalazione resta lettera morta. Con buona pace di quei cittadini attenti al decoro di Roma.
Il Campidoglio corre ai ripari: oggi, nel rimo pomeriggio, ci sarà il collaudo del nuovo sistema.

Ovviamente Leggo verificherà l’intervento riprovando, come ha fatto negli ultimi giorni, a inserire una segnalazione. A cominciare dal “pollaio” allestito su piazzale della Radio intorno ai resti di un’auto andata a fuoco lo scorso 9 gennaio: a distanza di un mese, quel cumulo di cenere è ancora tutto lì. E’ stato solo messo in sicurezza (si fa per dire) dal nastro rosso a mo’ di pollaio in uno degli incroci più grandi di Roma. Sui problemi della Casa Digitale del Cittadino è intervenuta anche l’opposizione: «Doveva essere un canale unico per favorire i contatti tra cittadini e Comune - spiega il consigliere del M5S Antonio De Santis, ex assessore della giunta Raggi -. Un’idea della scorsa consiliatura che però non funziona da troppo tempo: lo dicono le tante segnalazioni proprio sul malfunzionamento del portale dedicato». Non solo. In Giunta non c’è alcun referente politico per il digitale, che dovrebbe invece rappresentare una priorità. Zero asessori responsabili anche dell’inefficienza della pagina web del servizio “Rhome”.


Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Febbraio 2023, 08:39
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