Roma, Villa Massimo al minimo: ristrutturata nove mesi fa, è già in stato di abbandono

Roma, Villa Massimo al minimo: ristrutturata nove mesi fa, è già in stato di abbandono

di Raffaele Nappi
«Oggi è davvero un onore essere qui. Sono contenta oltremisura per esser riuscita a raggiungere questo risultato con tutti voi. Godetevi questo spazio, perché è vostro». Era il 15 maggio 2019 quando, nonostante la giornata di pioggia, una raggiante Virginia Raggi (accompagnata dalla presidente del II Municipio Francesca Del Bello) restituiva il parco di Villa Massimo ai cittadini dopo 6 anni di chiusura.

Oggi, il piccolo storico spazio verde del quartiere Nomentano, un gioiello di 7.300 mq vicino piazza Bologna, è tornato preda del degrado: . A 6 mesi esatti dall'inaugurazione. Una beffa. Gli alberi piantati sono già secchi, l'area giochi è ridotta ad una sola altalena, il chiosco bar con relativi servizi igienici non ha mai riaperto. «Venne promesso ai cittadini che nel giro di poche settimane anche queste mancanze sarebbero state presto colmate, ma nulla è accaduto spiega a Leggo Emanuele Iannuzzi, portavoce del Comitato Viva Villa Massimo Nelle scorse settimane è persino venuta giù parte della recinzione». Il giardino, chiuso nel 2013 a causa di una lunga e complessa vertenza burocratica, è stato inaugurato come «una distesa brulla di polvere e sterpaglie continuano i cittadini, furiosi La vecchia pineta ombrosa e alberata è rimasta un ricordo sbiadito».

Le immagini descritte dai residenti sono eloquenti. Nonostante le piogge delle ultime settimane gli alberi già morti non si sono ripresi dal lungo periodo di siccità estiva. Dalla spianata terrosa si alzano nubi di polvere, pronte a ritornare al primo sole. Il locale bar è sempre più degradato e abbandonato «pronto ad essere occupato dal primo sbandato di turno che con l'inverno non tarderà ad arrivare». D'altronde, nessun intervento reale di messa in sicurezza «è stato fatto per la cancellata pericolante». I cestini strapieni, i sacchi a terra, la poca vegetazione spontanea che avvolge solo le panchine. «Siamo pronti a tornare sul piede di guerra promettono dal comitato, che rappresenta numerose famiglie del quartiere Nomentano-Italia per sollecitare chi ci amministra a restituire quanto prima a questo spazio la dignità, il decoro, la pulizia e la bellezza che merita».

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Novembre 2019, 08:52
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