Roma, via Giulio Rocco chiusa dal 544 giorni: nessuno lavora e crescono degrado e sporcizia

Roma, via Giulio Rocco chiusa dal 544 giorni: nessuno lavora e crescono degrado e sporcizia

di Lorena Loiacono
Strada senza uscita. E, inspiegabilmente, anche senza pulizia. Resta infatti chiusa al traffico da 544 giorni via Giulio Rocco sull’Ostiense, dove intanto l’erba cresce alta e la pulizia in strada sembra essersi fermata a un anno e mezzo fa. Quando il ponte della Garbatella venne chiuso perché pericolante: era il 9 novembre del 2016.
A provocare l’inagibilità del ponte fu il terribile terremoto del 30 ottobre del 2016 che scosse il Centro Italia. I vigili intervennero sul ponte per accertarne eventuali danni e lo chiusero. Da oltre 18 mesi il ponte è interdetto così come via Giulio Rocco. In questi giorni, dopo un anno e mezzo, si stanno avviando le prime indagini. Ma di cantieri e interventi di ripristino neanche l’ombra. Garbatella e Ostiense soffrono ancora i disagi di quella chiusura, sul traffico ma non solo. Quel ponte, infatti, è il cavalcaferrovia che sovrasta i binari della Metro B e della ferrovia Roma-Lido. La sua staticità pertanto è fondamentale anche per il passaggio dei treni in sicurezza. Subito dopo la chiusura del ponte, i treni rallentavano per paura di dare ulteriori scossoni e vibrazioni pericolose. Anche in quel caso a rimetterci erano i passeggeri per i quali le attese si allungavano sempre di più. 
Da una recente commissione capitolina ai lavori pubblici sono usciti i primi dati: saranno necessari due anni di lavori, solo di notte per non bloccare il passaggio dei treni, e 1 milione e 600mila euro. Quando inizieranno non si sa. Nel frattempo lì il tempo si è fermato: l’erba cresce alta, incolta anche fin davanti la sede del rettorato dell’università di Roma Tre, e la sporcizia resta a terra.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Maggio 2018, 13:37
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