Via Crucis blindata ma sarà una preghiera per la pace. Ecco le limitazioni in vigore nel centro di Roma

Via Crucis blindata ma sarà una preghiera per la pace. Ecco le limitazioni in vigore nel centro di Roma

di Lorena Loiacono

La via Crucis torna al Colosseo con Papa Francesco, dopo due anni di assenza, ma non mancano le tensioni per la situazione internazionale. E Roma blinda l’Anfiteatro Flavio tra misure di sicurezza e percorsi da seguire. 


GREEN ZONE Dal primo pomeriggio e fino al 17 aprile scatterà la green zone, delimitata come quella del 2019, che renderà inaccessibili piazze e strade del centro storico per garantire la sicurezza durante lo svolgimento della Via Crucis di domani sera, ma anche della Veglia pasquale di sabato sera, la Santa messa di domenica in piazza San Pietro e il lunedì dell’Angelo che vedrà Papa Francesco impartire la benedizione Urbi et Orbi dalla loggia centrale della Basilica. 


ARTIFICIERI E ANTITERRORISMO Gli interventi nella green zone iniziano oggi, quindi, con bonifiche a tutto raggio, verifiche degli artificieri e controlli mirati dalle unità operative antiterrorismo. Si potrà accedere solo attraverso i metal detector. 


CHIUSURE E DEVIAZIONI Dalle 13 saranno chiuse al traffico via dei Fori Imperiali da piazza del Colosseo a piazza Madonna di Loreto, via Cavour da largo Venosta a largo Corrado Ricci, via degli Annibaldi e via Nicola Salvi, via Celio Vibenna e via di San Gregorio in direzione di Porta Capena.

Dalle 15 arriveranno anche le chiusure in via Celio Vibenna e via di San Gregorio in direzione piazza del Colosseo. Saranno necessarie anche le deviazioni ai percorsi del trasporto pubblico: dalle 13 sono previste deviazioni per le linee 3 bus, 51, 75, 81, 85, 87, 117 e 118, la chiusura della stazione Colosseo della metro B.


TENSIONI La guerra e la tensione internazionale faranno sì che in concomitanza con l’evento, seguito in mondovisione, saranno sotto stretta osservazione anche le ambasciate di Russia e Ucraina, tutti gli obiettivi considerati sensibili come gli scali ferroviari, da Termini a Tiburtina, gli aeroporti e i caselli autostradali. La Santa Sede ha deciso di far portare la croce per la Via Crucis presieduta da Papa Francesco a due famiglie insieme, una ucraina e una russa, in segno di pace e in occasione dell’anno dedicato alla famiglia. Ma dall’ambasciata russa presso la Santa Sede e dalla chiesa greco-cattolica ucraina è arrivato un netto rifiuto.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Aprile 2022, 08:02
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