Vaccini "mini", 40mila prenotazioni: a Roma previste 4.600 dosi al giorno. I pediatri: meglio ora che a gennaio

Vaccini "mini", 40mila prenotazioni: a Roma previste 4.600 dosi al giorno. I pediatri: meglio ora che a gennaio

di Lorena Loiacono

Oltre 40mila prenotazioni da qui a gennaio, è entrata nel vivo la vaccinazione per i bambini dai 5 agli 11 anni. Per il momento l’obiettivo è mettere in sicurezza il Natale: si intensificano infatti le prenotazioni da parte delle famiglie per i prossimi giorni. 
PARTENZA SPRINT. «Superata quota 4mila bimbi tra i 5 e gli 11 anni vaccinati nel Lazio – ha spiegato ieri l’assessore regionale alla sanità, Alessio D’Amato - le prenotazioni finora per le vaccinazioni pediatriche sono oltre 40mila su una platea di 280mila». La macchina è già lanciata in corsa: si possono fare mediamente circa 200 vaccini al giorno nei 23 hub vaccinali di Roma (quindi 4.600 al giorno). Dipenderà poi dalle effettive prenotazioni giornaliere. Ma l’impianto è pronto, tra dosi Pfizer in formato “baby” e tanti gadget per far divertire i più piccoli. 
I GADGET. Ad esempio al museo Explora di via Flaminia, tra gli hub vaccinali messi a disposizione dalla Regione Lazio, il bambino che si vaccina entra gratis al museo e può restare quanto vuole: un modo per coinvolgere i più piccoli con il divertimento, rendendo tutto più leggero.
PEDIATRI. Per lo stesso motivo sono scesi in campo ci sono i pediatri di famiglia, oltre il 50% ha aderito alla campagna vaccinale mettendosi a disposizione nelle mezze giornate libere o nel fine settimana: «In questo modo – spiega la dottoressa Teresa Rongai, segretaria per il Lazio della Federazione italiana dei pediatri – i genitori ci chiedono quando siamo negli hub e, volendo, prenotano per quei giorni così il bambino ci vede ed è più tranquillo. È importante vaccinare ora i piccoli perché in questo modo la seconda dose, a 21 giorni, arriva prima del ritorno in classe a gennaio. Mettiamo in sicurezza il Natale e la ripresa delle attività dei piccoli a gennaio. I contagi sono in aumento, purtroppo». 
STOP QUARANTENE.

La copertura vaccinale infatti, estesa anche ai più piccoli, aiuterà le scuole, al rientro a gennaio, ad evitare la catena infinita di quarantene che si sono verificate nelle ultime settimane nelle classi di scuola elementare. «Ormai siamo in una situazione per cui – spiega Mario Rusconi, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi di Roma – c’è sempre un 20% di classi in quarantena. Con tutte le difficoltà relative ai tamponi e ai certificati medici per rientrare».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Dicembre 2021, 08:00
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