Con il falso profilo Fb di un ex militare, facevano innamorare le donne per poi svuotare i loro conti: 8 arresti

Dietro l'affascinante ma fasullo Larry Brooks in realtà si nascondeva un'organizzazione di nigeriani. Incassati oltre 400mila euro "donati" da 32 vittime

Con il falso profilo Fb di un ex militare, facevano innamorare le donne per poi svuotare i loro conti: 8 arresti

di Emilio Orlando

Avevano fatto strage di cuori solitari che cercavano una relazione sentimentale via social. Ma dietro il presunto fascino di un ufficiale poco gentiluomo si nascondeva una truffa ben architettata. Dietro la foto di “Larry Brooks” (un sedicente ufficiale dell’esercito americano, distaccato in Siria) che raffigurava un affascinante uomo di mezza età, si celava in realtà una potente organizzazione di nigeriani che metteva a segno truffe sentimentali: 32 le donne cadute nella rete dell’organizzazione criminale, appartenente alla mafia “Black Axe”, che controlla anche i reati informatici. Enormi i profitti degli otto truffatori arrestati: secondo la polizia postale del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica, che hanno svolto le indagini, sono stati effettuate transazioni per oltre 400mila euro. 

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La vittima, veniva individuata con cura. Si sceglievano donne sole, in cerca di una relazione. Quando il “bersaglio” veniva individuato, il gruppo passava all’azione. Durante le conversazioni su Messenger, tra i due soggetti si instaurava una forte relazione sentimentale: tanto che la donna, credendo alla promessa di un futuro insieme, si convinceva ad effettuare diversi bonifici a colui che pensava fosse il fantomatico “Larry Brooks” (fantomatico in Rete ma esistente negli Usa, cui era stato rubato il profilo), che raccontava di trovarsi in difficoltà economiche che gli impedivano di congedarsi e di tornare in Italia.

Addirittura, per suscitare la compassione delle donne, nei dialoghi il figlio veniva presentato come gravemente malato e bisognoso di costose cure. 

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La procura di Roma, contesta agli 8 indagati finiti in manette, le accuse di truffa aggravata, riciclaggio e sostituzione di persona. I giudice per le indagini preliminari ha aggiunto anche le aggravanti motivando la decisione con il fatto che la banda approfittava delle condizioni di minorata difesa delle vittime e dalla transnazionalità del reato, nonché il reato di riciclaggio dei proventi del reato. Sulla pagina Facebook dell’associazione “ACTA Azione Contro Truffe Affettive e Lotta Cybercrime”, già da qualche anno era presente la foto del profilo falso di “Larry Brooks” come pericolo da evitare. 
Per non cadere nella rete del “romance scam”, la Polizia postale suggerisce di controllare sui motori di ricerca il nome e le immagini di profili delle persone che richiedono questo tipo di attenzioni.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Marzo 2023, 07:00
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