Roma e la morte dello studente caduto da Santa Bibiana: una Capitale fuori controllo

Roma e la morte dello studente caduto da Santa Bibiana: una Capitale fuori controllo

di Carlo Fiorini

Avete mai sentito di quel turista italiano a New York che nottetempo ha scalato la Statua della Libertà? E di quei suoi giovani connazionali che in vacanza a Parigi sono impunemente saliti in cima alla Tour Eiffel ad aspettare l'alba sorseggiando una bottiglia di bordeaux?
Probabilmente non ascolterete mai due notizie del genere.
A Roma invece, come è accaduto sabato notte, un giovane francese può morire per una bravata, precipitando dalla torre di Santa Bibiana, quella costruita per il controllo del traffico della Stazione Termini, uno degli scali ferroviari più importanti d'Europa. E solo la settimana scorsa due turisti americani si sono avventurati al Colosseo, scavalcando la recinzione per bersi un paio di birre in attesa del sorgere del sole sulla Città eterna.

Roma, sale su Santa Bibiana per vedere il panorama e precipita: muore studente


La Capitale d'Italia da troppo tempo è una città fuori controllo, e così anche i turisti stranieri, che a casa loro ci appaiono ligi ed educati, a Roma trasfigurano: li troviamo a tuffarsi nelle fontane o a gettare rifiuti a terra.
Ciò accade perché in questa città non c'è più nessuno che faccia rispettare le regole. Dai vigili urbani alle forze dell'ordine c'è una latitanza generale.
Scavalcare la recinzione del Colosseo dovrebbe essere impossibile.

Così come salire sulla torre di Santa Bibiana, che in linea d'aria dista soltanto 40 metri dai binari della stazione. Il punto dal quale è precipitato quel ragazzo può essere la base di gesti ben più gravi, controllarlo dovrebbe essere la prassi. Una prassi che avrebbe risparmiato una così giovane vita.


Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Novembre 2021, 16:39
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