Roma, trovato un teschio in un parco: «Vestiti a brandelli, i resti sbranati dai cinghiali». Il ritrovamento choc

Manuel Bartolomeo, capogruppo di Fratelli d'Italia nel III Municipio, dichiara: "Ormai i cittadini sono terrorizzati"

Roma, trovato un teschio in un parco: «Vestiti a brandelli, i resti sbranati dai cinghiali». Il ritrovamento choc

di Niccolò Dainelli

Il teschio ritrovato a Roma è un vero e proprio mistero. Alcune ossa, infatti, sono state ritrovate nella mattinata di ieri, venerdì 3 marzo, in un appezzamento di terra al fianco del bosco della Marcigliana, in via della Bufalotta. Oltre al teschio umano, sono stati rinvenuti un pezzo di femore e altri resti sparsi in un raggio di circa 10 metri che, però, sarebbero di origine animale, dopo un primo esame della polizia scientifica. Ma non finisce qui. Durante il sopralluogo, infatti, sono emersi altri elementi: brandelli di vestiti e contenitori di acidi vuoti, ora in mano agli inquirenti

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Il ritrovamento

 

Secondo quanto ricostruito da Alessia Marani de Il Messaggero, il ritrovamento choc è avvenuto intorno alle 8:30 quando un residente della zona, a passeggio con il cane, si è introdotto nel terreno privato recintato da bandoni di lamiera. «C'è un passaggio aperto, con la parte di recinzione divelta - ha raccontato l'uomo - ogni tanto vado a fare quattro passi con il mio cane, a un certo punto la mia attenzione è stata distolta da quei resti. Non credevo ai miei occhi e ho pensato subito di allertare la polizia».

Le indagini

Polizia che è subito accorsa sul luogo della sconvolgente scoperta. Oltre agli agenti della Squadra mobile e del commissariato Fidene-Serpentara, sul posto sono giunti anche gli agenti della Scientifica e il medico legale. E proprio quest'ultimo ha riferito che le ossa potrebbero essere lì da diversi mesi. Le forze dell'ordine hanno ispezionato per ore il terreno che è stato sottoposto a sequestro

L'ipotesi

Una delle prime ipotesi degli inquirenti è che i resti possano appartenere a un clochard o a un tossicodipendente e che possano essere stati trascinati nel terreno da branchi di cinghiali che li hanno prelevati altrove, per poi sbranarli. Il terreno, confinante con una rampa di accesso al Raccordo anulare, inoltre, è accessibile anche da chi voglia accedervi senza farsi notare dalla strada. E questa è un'altra circostanza al vaglio degli investigatori.

L'accampamento

A poco più di 80 metri dal luogo del rinvenimento si trova una tenda in cui dormono degli stranieri. Un accampamento che, fino a pochi anni fa, si estendeva fino al terreno privato. Un vero e proprio villaggio abusivo, fatto rimuovere dal comitato di quartiere. «Ormai - spiega Manuel Bartolomeo, capogruppo di Fratelli d'Italia nel III Municipio - i cittadini di questa parte di Roma sono terrorizzati. Appena nella notte trascorsa qualcuno ha dato fuoco ai giochi del parchetto delle Mimose in via Capuana. Uno dei posti prediletti per le scorribande della cosiddetta baby gang di Talenti. Ora anche il ritrovamento di uno scheletro. Forse è ora di rimettere mano al sistema di controllo del territorio. Chiediamo l'installazione di colonnine per l'Sos e di telecamere». Nel frattempo si indaga per scoprire come sia morta la vittima.


Ultimo aggiornamento: Sabato 4 Marzo 2023, 20:19
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