Senza rimborsi da mesi, si allunga l’infinita attesa per i tassisti che si sono messi a disposizione del Comune durante l’emergenza Covid.
Hanno accompagnato anziani, donne sole e disabili ovunque volessero andare, facendo pagare la corsa solo la metà da ottobre a dicembre scorso. Così i tassisti e gli autisti di Roma hanno dato il loro prezioso contribuito alla città nell’affrontare l’emergenza, in pandemia, offrendo corse a metà prezzo per evitare gli assembramenti su bus e metro. Per l’altra metà della spesa sarebbe dovuto arrivare il rimborso da parte del Campidoglio. Ma, nonostante la disponibilità dimostrata, ad oggi tassisti e autisti restano ancora senza soldi o, quando arrivano, sono in minima parte.
DECRETO SOSTEGNI. L’idea del buono viaggio, dedicata a Taxi e Ncc con licenza e autorizzazione del Comune di Roma, è stata finanziata a livello nazionale dal Decreto rilancio e dal deDreto sostegni ed è stata accolta con grande favore perché andava incontro alle esigenze di categorie molto ampie che, non volendo utilizzare il trasporto pubblico per paura dei contagi, pagavano solo il 50% della corsa fino a uno sconto massimo di 20 euro a corsa con un limite massimo di due corse al giorno: l’utente registrato al servizio, inoltre, aveva diritto ad un plafond di 400 euro al mese.
RAGAZZI. I buoni viaggio nel periodo natalizio sono stati estesi anche ai ragazzi dai 18 ai 25 anni. L’iniziativa è stata apprezzata molto anche dagli autisti di taxi e ncc perché venivano da un periodo nero, durante il quale le auto sono rimaste ferme a lungo provocando una seria crisi nel settore. Quindi in tanti hanno aderito.
CON IL CONTAGOCCE.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Aprile 2022, 08:00
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