Racket degli Swatch a Roma, il responsabile del negozio: «Tutto in strada sotto i nostri occhi, ma nessuno interviene»

Racket degli Swatch a Roma, il responsabile del negozio: «Tutto in strada sotto i nostri occhi, ma nessuno interviene»

di Emilio Orlando

«Tutto avviene sulla pubblica strada, noi non possiamo farci nulla, l’unica limitazione che applichiamo è quella di vendere un orologio solo a persona e non possiamo chiedere il documento a chi lo ha acquistato». È la risposta di uno dei responsabili del punto vendita Swatch di via del Corso, quando chiediamo spiegazioni circa il fenomeno che avviene a meno di mezzo metro dall’ingresso del negozio, appena girato l’angolo su via Borgognona. Tra le proteste della gente adulta, che si altera con i commessi e che urla «delinquenti» ai bagarini perché da mesi tenta l’acquisto di un orologio senza riuscirci, anche i due uomini della security che stanno sulla porta appaiono imbarazzati perché il bagarinaggio avviene proprio davanti i loro occhi e si sentono impotenti. «Abbiamo segnalato il fenomeno anche alle forze dell’ordine - sottolinea sempre l’addetto alle vendite - ma il commercio in strada è continuato e continua tutti i giorni».

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Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Settembre 2022, 08:07
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