Roma, Caroline giù dal balcone a 17 anni: aveva denunciato una violenza sessuale

Caroline giù dal balcone a 17 anni: aveva denunciato una violenza sessuale

di Emilio Orlando
Considerava la casa dell'amica del cuore come un posto sicuro, in cui rifugiarsi da un'esistenza diventata molto problematica, nonostante Caroline avesse solo 17 anni.

Roma, morta la 17enne precipitata dal sesto piano: denunciò uno stupro. Si indaga per istigazione al suicidio

Trascorreva nell'abitazione di via Pomezia, a Roma, la gran parte delle sue giornate. Anzi, dallo scorso dicembre dormiva spesso dall'amica perché i conflitti a casa, con la madre, erano diventati sempre più frequenti. Proprio quella casa da dove, invece, ha deciso di lanciarsi nel vuoto.

Caroline Wallis, la ragazzina di origini australiane ma residente da anni nella Capitale che martedì sera si è lanciata dal sesto piano della casa della sua amica del cuore (in zona San Giovanni), portava un orribile peso dal mese di gennaio: aveva infatti denunciato alla Squadra mobile della Questura romana di essere stata violentata da un tassista, di notte. Episodio sul quale la Polizia stava indagando ma senza essere riuscita ancora ad identificare il presunto autore dello stupro. Infatti, nella denuncia, la 17enne suicida non aveva fornito elementi utili per risalire all'identità del uomo. Era stata interrogata in un'audizione protetta disposta dalla Procura con l'aiuto di una psicologa, ma l'offerta di supporto non bastò a far riemergere dalla sua mente il ricordo dei tratti somatici per disegnare un identikit del tassista violentatore. La querela per certi aspetti era stata ritenuta poco attendibile perché molto generica e piena di contraddizioni. Sta di fatto che, da quel momento in poi, Caroline (già provata per una difficile situazione familiare dove il padre l'avrebbe abbandonata da bambina), sarebbe sprofondata in un disagio psicologico ancora più grave. L'unica che riusciva a farla stare meglio era proprio la studentessa universitaria con cui condivideva la stanza da cui poi si è lanciata nel vuoto. «Sembravano legate da un forte vincolo - raccontano i residenti del palazzo si volevano molto bene. La loro amicizia era talmente forte che, quando uscivano, si tenevano per mano».

Istigazione al suicidio - per ora contro ignoti - è l'ipotesi di reato per cui è stato aperto un altro procedimento penale le, con indagini affidate alla Squadra mobile e al commissariato San Giovanni. Ieri pomeriggio la Procura ha conferito al medico legale il mandato per l' esecuzione degli esami tossicologici.
Le indagini proseguiranno con l'ascolto di amici e parenti della ragazza per cercare di individuare elementi utili che possano condurre la polizia a rintracciare il tassista che avrebbe abusato di Caroline.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Febbraio 2019, 08:45
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