Roma, lo scandalo di via Giannetto Valli: chiusa da 10 anni per voragini. Residenti isolati e arrabbiati: non entrano neppure i mezzi Ama

Roma, lo scandalo della strada chiusa da 10 anni per voragini: non entrano neppure i mezzi Ama

di Lorena Loiacono

Isolati dal resto del quartiere, con una barriera di cemento messa lì da oltre dieci anni per fermare il traffico. Nel frattempo, tutto intorno, sono cresciute erbacce “modello giungla” tra resti di motorini abbandonati e vecchi palloni di cuoio. 


È ridotta così via Giannetto Valli, interrotta all’incrocio con via Alberto Mancini da una serie di muretti “new jersey” che la separano dal resto di Villa Bonelli, al Portuense. 
La strada, oltre dieci anni fa, è stata chiusa su un lato perché si sono create diverse voragini causate dal cedimento della volta di cavità sotterranea e dal dissesto del sottosuolo: buche profonde che hanno messo in allerta i residenti, ricoperte ma mai davvero sanate. L’ultima voragine si è aperta nel 2018, dovuta probabilmente alle acque refluee. 


Una situazione molto delicata, dunque, su cui i residenti però aspettano ancora risposte. 
I disagi si moltiplicano: ci sono erbacce ovunque, tolte dai cittadini pronti ad armarsi di scope e tronchesi, mentre i primi secchioni della spazzatura disponibili sono al di fuori del muro di cemento quindi ben lontani dalle abitazioni.

L’Ama, infatti, con i mezzi pesanti non può entrare e così i vecchi secchioni sono stati tolti. La situazione va avanti ormai da troppo tempo: «È necessario garantire anche il decoro oltre alla sicurezza dei residenti - denuncia Marco Palma, consigliere municipale Fdi – purtroppo al momento le due cose non coincidono. La condizione a cui sono sottoposti i residenti è insopportabile. Il municipio 11 è allo sbando, siamo stati commissariati e i cittadini non sanno a chi rivolgersi». Per l’opera di consolidamento, troppo impegnativa per il municipio 11, è dovuto intervenire il Simu che nel 2018 ha presentato alla Regione Lazio il progetto dei lavori. La collaborazione tra Comune e Regione rientra infatti nell’accordo di programma sottoscritto tra il ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e la Regione Lazio. La conferenza dei servizi è stata avviata nel 2018 e chiusa nel 2020 con una serie di prescrizioni. Secondo l’assessorato comunale alle infrastrutture, tra un mese il progetto esecutivo dovrà essere trasmesso dal Campidoglio alla Regione Lazio che, quindi, avvierà la gara per procedere finalmente con i lavori.


Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Aprile 2021, 08:43
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