Roma, tra spettacoli, arte e musica, il fine settimana è "super"

Spettacoli, live, eventi: è la magia la grande protagonista del fine settimana

Roma, tra spettacoli, arte e musica, il fine settimana è "super"

di Valeria Arnaldi

Spettacoli, live, eventi: è la magia la grande protagonista del fine settimana.

TEATRO. Sono campioni nazionali e internazionali dell’arte magica ad alternarsi sul palco nella diciannovesima edizione del Festival internazionale della Magia “Supermagic Incantesimi”, con direzione artistica di Remo Pannain, che fino al 12 febbraio sarà al teatro Brancaccio. Tra i tanti “big” dell’arte magica, Junwoo Park, campione mondiale di manipolazione, Thommy Ten & Amélie, campioni mondiali di mentalismo, nonché Gaetano Triggiano, Migliore Illusionista italiano, e il ventriloquo Samuel, vincitore della quinta edizione di Italia’s Got Talent. Ancora, la prestigiatrice Ding Yang, premiata al Campionato mondiale di Arte Magica, Tim Silver, Illusionista dell’Anno, e Timo Marc, premiato Illusionista più Creativo. In scena anche Pannain, ideatore della kermesse, che si è aggiudicata il titolo di “Migliore spettacolo di magia” assegnato dalla “Federation Internationale des Societes Magiques. A lui il compito di affascinare la platea con una “semplice” corda, come spiega, «con due capi, un centro e tanta fantasia». Uno spettacolo che sorprende, tra emozione - anche adrenalina - e note poetiche, a immergere il pubblico in una sorta di grande racconto fiabesco, anzi incanto, collettivo.

E affascinano anche le atmosfere de “Il Piccolo Principe” al teatro Sistina, tra suggestioni oniriche e note rock. Tratto dal celebre romanzo di Antoine de Saint-Exupéry, prodotto da Razmataz Live e diretto da Stefano Genovese, lo spettacolo sarà in scena, fino al 12 febbraio. Tra i protagonisti, i giovanissimi Alessandro Stefanelli e Gabriele Tonti, che si alternano nel ruolo del Principe, Davide Paciolla, come Aviatore, e Adele Tirante per la Rosa. Nel pieno del cosmo, la poesia fiabesca del Principe tocca più corde - e note - passando dal sorriso alla commozione, tra parola,  musica, acrobazie, nouveau cirque e altro. Un viaggio tra i pianeti che si fa percorso, anche, nell’anima. E vera e propria avventura all’insegna della meraviglia, da ricercare, esplorare, “sentire”. E non dimenticare.

MUSICA. Appuntamento per tutta la famiglia, il 5 e il 6 febbraio, all’Auditorium Parco della Musica, con “Alice nel paese delle meraviglie” e le compagini giovanili dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia.

E il 7 febbraio, i “Giovani” del Folkstudio, con Luigi “Grechi” De Gregori, presso L’Asino che vola, presenteranno la seconda edizione di “Noi non ci Sanremo”, una serata dedicata alla canzone d’autore.

Una appassionante alternativa alla musica in televisione con il Festival di Sanremo. E un appuntamento che nel tempo si è fatto anche tradizione per quanti amano la buona musica.

ARTE. Tra sculture, dipinti e collage, sono ottanta le opere nella mostra “Giorgio Bisanti. Viaggio dell’artista nella Polizia di Stato”,  fino al 25 febbraio, alla Caserma Pietro Lungaro. Influenzato dall’incontro con Emilio Greco e Venanzo Crocetti e, da giovane, assiduo frequentatore dello studio di Renato Guttuso - è stato proprio Guttuso a sollecitarlo a iscriversi al liceo artistico -  Bisanti, appena terminata l’Accademia delle Belle Arti di Roma, è entrato in Polizia. Era il 1986. Ha mantenuto però il legame con l’arte, realizzando  anche monumenti in più città italiane.

Suo il monumento alla memoria di Pietro Lungaro, martire delle Fosse Ardeatine e medaglia d'Oro al Valor Militare, collocato nel cortile della sede della Direzione Centrale di Sanità a Roma, in Piazza Vittorio. E suo anche il monumento alla memoria di  Filippo Raciti, a Catania, nel luogo in cui l’ispettore perse la vita. Senza dimenticare, a Roma, la statua dedicata a San Michele Arcangelo e collocata nella Chiesa di San Lorenzo in Panisperna e il bassorilievo scolpito in pietra e donato dalla Polizia di Stato a San Giovanni Paolo II a Piazza San Pietro. E molto ancora.

Sono oltre 100 le opere che Bisanti lascia in eredità alla Polizia di Stato, come segno di dedizione, ma anche come invito all’apertura, all’insegna dei valori dell’arte e della condivisione.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Febbraio 2023, 12:52
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