Roma, la malavita "conquista" anche i Bed&Breakfast: le nuove basi per lo spaccio di droga

Roma, la malavita "conquista" anche i Bed&Breakfast: le nuove basi per lo spaccio di droga

di Emilio Orlando

La criminalità avanza e conquista le strutture turistiche e ricettive all'ombra del Cupolone. Narcotrafficanti e mafie si impossessano di Bed & Breakfast, vuoti per mancanza di turisti dopo l'emergenza Covid-19, per trasformarli in basi per il malaffare. La scoperta è della polizia del distretto di Primavalle, che ieri ha scoperto una centrale per l'approvvigionamento di cocaina proprio in un affittacamere in via Porta Cavalleggeri davanti la cupola di San Pietro.

Dentro la stanza i poliziotti hanno trovato denaro in contanti e ventisette chili di cocaina per un valore di tre milioni di euro. In manette, sono finiti Frenklin Dedej di 24 anni, il ventottenne Patrick Cecchini e Salim Aadi tutti e tre cittadini italo albanesi.

L'ostello, utilizzato dai tre malavitosi come "ufficio" dove ricevere i capi delle piazze di spaccio romane a cui rivendevano grossi quantitativi di droga serviva anche a far assaggiare la cocaina agli spacciatori. La consegna del carico avveniva invece in un altro appartamento ad Aranova sul litorale nord nel comune di fiumicino.

Le indagini, guidate dal primo dirigente Tiziana Lorenzo, sono iniziate dopo il controllo di una Smart parcheggiata in divieto di sosta, in piazza Pio XI. Seduto al posto di guida gli agenti hanno trovato un giovane che si è innervosito durante il controllo, cosa che li ha ulteriormente insospettiti. In un borsone, infatti, c'erano quarantamila euro in contanti. Nonostante il giovane abbia provato in tutti i modi a depistare le ricerche, gli agenti, grazie all’esame dei tabulati telefonici, sono riusciti ad individuare e a perquisire sia l'abitazione che la camera presa in affitto.

Nascosti in un trolley e  nascosti dietro una nicchia della camera da letto c'erano ventiquattro pacchi da un un chilo di cocaina, confezionati come le risme di carta e cinque panetti da cinquecento grammi. La provenienza della droga, pronta ad invadere le piazze di spaccio romane, è riconducibile secondo gli inquirenti alla rotta spagnola con transito per il porto di Rotterdam.

Proprio martedì scorso i carabinieri avevano scoperto un altro B&B in via Delia nel quartiere della Rustica utilizzato per lo stoccaggio degli stupefacenti.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Ottobre 2020, 09:42
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