Ancora pochi usano carte e bancomat, la spesa a Roma si fa con i contanti

Ancora pochi usano carte e bancomat, la spesa a Roma si fa con i contanti

di Lorena Loiacono

I romani preferiscono i soldi contanti. Bancomat e carte di credito, infatti, restano ancora troppo spesso nel portafogli. A fotografare le abitudini nei negozi e nei locali della Capitale è un’indagine svolta dal 12 al 15 ottobre scorsi sul cashless, che ha coinvolto 120 esercizi commerciali di Roma, presentata da Mooney e dal centro studi ConsumerLab per il lancio di un progetto sull’educazione finanziaria. Dall’indagine emerge che sia nelle zone del Centro sia in quelle di periferia si preferisce pagare in contante ma, tra i locali dove i clienti usano maggiormente le carte, ci sono ristoranti e supermercati, soprattutto quelli del Centro, che arrivano quasi al livello europeo.
CARTE IN TASCA Roma resta ancora lontana dalle abitudini internazionali e vede preferire i pagamenti contanti nella maggior parte dei casi: il 52% dei clienti del centro e il 62% di quelli in periferia scelgono infatti le monete. La percentuale dell’uso delle carte sale nelle zone centrali perché ci sono i turisti che portano a Roma le loro abitudini “estere”: in centro infatti lo scarto tra l’uso di contanti e di carte è di solo 4 punti percentuali. Ben più ampia la differenza in tutte le altre zone dove usa il contante il 62% contro il 38% che preferisce le carte. Ci sono 24 punti percentuali di differenza, 6 volte tanto rispetto al Centro. 


SOLDI DAL PORTAFOGLIO Gli esercizi commerciali dove i clienti preferiscono pagare in contanti sono soprattutto i tabaccai, che oscillano dall’86% di casi in Centro fino al 94% in periferia, e le frutterie che vanno dal 74 all’85%. Lo stesso vale nei mercati di frutta e verdura e nelle bancarelle dove l’uso del pos si ferma al 32% nelle zone periferiche.
POS IN GOL. Preferiscono invece utilizzare l’uso di carte di credito e bancomat i clienti che mangiano al ristorante: usa soldi contanti solo il 27% dei clienti dei ristoranti del centro e il 39% di quelli nelle altre zone di Roma. Quote molto basse per i contanti anche nei market dove sceglie di pagare con le monete solo il 17% dei clienti in Centro e il 33% nelle altre zone. 
EDUCAZIONE FINANZIARIA Non solo Roma, secondo i dati l’Italia è in coda alla classifica europea sia per il numero di transazioni cashless pro-capite, 81 su 146 quindi circa la metà, sia nella classifica mondiale per il rapporto tra contante in circolazione e Pil.

Per cambiare questo scenario Mooney e il centro studi ConsumerLab promuovono un progetto per l’educazione finanziaria e cashless sul settore fintech e sulla rete di prossimità.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Ottobre 2022, 07:00
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