Roma, sit-in per ricordare Riccardo Peloso: l'attivista nella battaglia per i diritti civili lgbt

Il sit - in è aperto a tutti coloro che vorranno portare il loro contributo di presenza e memoria

Roma, sit-in per ricordare Riccardo Peloso: attivista nella battaglia per i diritti civili lgbt

Sit-in a Roma per celebrare il 10° anniversario della scomparsa di Riccardo Peloso ( scrittore, tra gli attivisti precursori nella battaglia per i diritti civili lgbt in Italia). Lunedì 21 febbraio 2022 alle ore 18 in piazza Madonna dei Monti, la Fondazione Luciano Massimo Consoli, in collaborazione con le associazioni Arcigay Roma e GayLib, ha organizzato una manifestazione in ricordo dell'intellettuale, morto dieci anni fa nella sua casa al Rione Monti.

Il sit - in è aperto a tutti coloro che vorranno portare il loro contributo di presenza e memoria. Saranno presenti Francesco Angeli, presidente di Arcigay Roma e Daniele Priori, segretario nazionale dell’associazione GayLib.

Nato a Trani nel luglio del 1943, Peloso si era trasferito a Roma giovanissimo. Nella Capitale vivrà mille vite. Accomunate dalla forza della passione di cui Riccardo, nella sua mitezza e sincera umiltà di carattere, era un autentico alfiere. Noto attivista per i diritti civili degli omosessuali, con lo scrittore Massimo Consoli e il poeta Dario Bellezza aveva partecipato alla nascita del movimento gay nella capitale dove, nel 1970, aveva aperto il "Kitsch" in via Mameli, ricordato come il primo "locale gay" di Roma, chiuso dopo pochi mesi in seguito all’intervento della forza pubblica. L'anno successivo inaugurò, in zona Fontana di Trevi, il Superstar che, invece, ebbe grande successo, e per oltre dieci anni, fino al 1985, divenne importante punto di incontro per giovani ed artisti.

Appassionato a sua volta di arte e letteratura, nel 1979 Peloso, con Nand con Nanda Pivano, organizzò la prima rassegna in Italia di Gay Poetry.

All’happening, tenutosi sulla spiaggia di Castel Porziano presero parte poeti beat del calibro di Allen Ginsberg, Gregory Corso, William Burroughs e John Giorno. Nel 1989 egli stesso pubblicò per le Edizioni Del Giano la silloge poetica Cattedrali di Mare. Dagli anni Ottanta fino alla fine dei suoi giorni ha preso parte anche a numerose produzioni nell’ambito della fiction tv e del cinema nel ruolo di “generico” (spesso in abiti talari), attività che lo divertiva, di cui era fiero e gli dette modo di condire i già numerosi racconti con questa divertente chicca finale e il suo sorriso bonario, a coronare una esistenza degna di nota e di memoria. 


Ultimo aggiornamento: Domenica 20 Febbraio 2022, 18:16
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