Roma, sgombero alla fabbrica dell'ex Penicillina. Tiburtina chiusa, Salvini sul posto

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di Emilio Orlando
Via Tiburtina blindata sin dalle prime ore dell’alba del giorno dello sgombero per la fabbrica dell'ex Penicillina. Il blitz delle forze dell’ordine dell’ordine, targato Matteo Salvini era stato più volte annunciato. Una trentina di blindati delle forze dell'ordine, tra carabinieri e polizia con un migliaio di agenti hanno fatto irruzione nella struttura abbandonata diventata nel corso degli anni un ricovero per circa 600 disperati che vivevano di espedienti, spaccio di droga e furti. Molti degli occupanti già nei giorni scorsi avevano già lasciato lo stabile.

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Attimi di tensione si sono registrati tra alcuni attivisti di Casa Pound, Asia Usb e Potere al Popolo, dalle 6 presenti sul posto per affiancare gli ormai pochi occupanti rimasti all'interno della fabbrica abbandonata. La Tiburtina è stata chiusa all’altezza di via del Casale di San Basilio, nel tratto verso il grande raccordo anulare.

Atac comunica che sono interrotte fino a cessate esigenze, le fermate Cotral. Le corse in arrivo/partenza al nodo di Roma Ponte Mammolo saranno instradate via Palmiro togliatti, sull’A24 fino all’uscita Settecamini, su via Tecnopolo  e quindi riprendono il percorso originario su via Tiburtina. Le corse in arrivo al nodo di Ponte Mammolo seguiranno il consueto percorso. Soddisfazione tra i residenti del quartiere San Basilio che da anni chiedevano la bonifica dell’edificio abbandonato dove al suo interno sono presenti molti rifiuti tossici che provengono dalle attività chimiche che venivano svolte nella fabbrica prima della chiusura.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 10 Dicembre 2018, 12:13
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