Roma, sequestrata la discarica di Albano. Comune: «Troveremo l'alternativa»

Ad Albano vengono conferiti parte dei rifiuti della Capitale

Roma, sequestrata la discarica di Albano. Comune: «Troveremo l'alternativa»

Sequestrata dalla Guardia di Finanza la discarica di Albano Laziale (Roma). Il Tribunale di Velletri avrebbe riscontrato un'illegittima gestione dell'impianto, data la mancata autorizzazione regionale. Le richiamate garanzie sono poste a presidio di una corretta salvaguardia ambientale del sito durante tutto il periodo successivo alla sua fase di operatività, durante la quale una parte del compenso corrisposto al gestore per il conferimento dei rifiuti è prevista per assicurare tale adempimento «postumo». 

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Senza tali garanzie, in caso di cessazione sopravvenuta dell'impresa che gestisce la discarica, intervenuta a qualsiasi titolo e ben possibile nell'arco di 30 anni, i costi ambientali di manutenzione post mortem dovrebbero inevitabilmente ricadere su soggetti pubblici a livello territoriale. Ad Albano vengono conferiti parte dei rifiuti della capitale, tanto che, grazie alla sua operatività, la scorsa estate Roma ha evitato l'emergenza rifiuti.

PARLA L'ASSESSORE

«Il provvedimento disposto dal Tribunale di Velletri sulla discarica di Albano - dichiara Sabrina Alfonsi, Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti di Roma Capitale - non mette in discussione nè l'ordinanza del Sindaco Gualtieri, nè fa riferimento a problematiche  ambientali del sito, ma la presunta mancanza di una tipologia di fideiussione. Siamo già al lavoro per trovare gli sbocchi necessari per questi giorni e per non disperdere il lavoro fatto in questi mesi. Ci auguriamo che la vicenda possa essere chiarita già nei prossimi giorni».

IL SINDACO DI ALBANO

«La notizia del sequestro preventivo della discarica è ovviamente una bella notizia, il riconoscimento per tutti coloro che si sono spesi in questi lunghi mesi, ognuno nel proprio ruolo, ma tutti convinti di subire un torto».

Lo dice il sindaco di Albano Laziale, Massimiliano Borelli. «Da parte nostra ci siamo sempre mossi nel perimetro delle nostre competenze, nel rispetto della legge credendo che il punto focale fosse quello autorizzativo - ha precisato il sindaco -. Adesso vedremo gli sviluppi della vicenda. La parola fine non è stata ancora scritta, vigileremo e non ci faremo trovare impreparati», conclude Borelli.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Marzo 2022, 22:40
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