Covid a Roma, ecco le scuole che non riapriranno: dal 14 lezioni online per centinaia di studenti

Covid a Roma, ecco le scuole che non riapriranno: dal 14 lezioni online per centinaia di studenti

di Lorena Loiacono
Prosegue la corsa contro il tempo delle scuole di Roma per arrivare puntuali, lunedì, alla prima campanella. Ma la strada è in salita: da un lato è caccia a prof e nuovi spazi, dall'altro c'è la paura che possano scoppiare nuovi focolai. Le misure di sicurezza, quindi, vanno assolutamente rispettate ma per i presidi non sarà semplice se lo spazio del distanziamento non c'è. Nel Lazio manca un migliaio di classi, oltre 500 solo alle superiori.
E così succede che al liceo Gassman la preside Nappa propone appena un'ora e mezza di lezione a settimana, del resto non può fare altrimenti: le mancano decine di docenti e aule a non finire. L'istituto di via Poseidone aveva chiesto il rinvio ma dovrà aprire, con mille difficoltà.

Così come si ritroveranno 22 dirigenti scolastici di altrettante scuole di Ostia e Fiumicino. L'istituto di via Fabiola aprirà il 24 settembre perché la sede De Andrè è inagibile e la Cesana non ha ancora i pavimenti al completo. Gli alunni della scuola elementare Buenos Aires farà i turni a giorni alterati per i bambini di terze, quarte e quinte mentre la Renato Fucini farà solo 3 ore di lezione al giorno per classe, alternate mattina e pomeriggio. L'Istituto Sinopoli Ferrini farà un solo giorno di lezione a settimana, per iniziare, mentre i bambini dell'Argento Vivo di Dragona rientreranno il 17.

Ci sono poi anche quegli alunni che dovranno trasferirsi, sia per la necessità di nuovi spazi sia perché i vecchi problemi di edilizia non sono stati mai risolti: è il caso della Girolami, dell'IC Margherita Hack, che verranno smistati in diverse scuole di Monteverde e quelli della scuola Alberto Sordi che andranno alla sacchetto di Torrevecchia. Nei guai anche la scuola Airone dove la riapertura è legata strettamente alla soluzione dei problemi. E i problemi non mancano: ieri mattina una rappresentanza di precari ha protestato sotto le finestre dell'ufficio scolastico denunciando: la scuola riapre senza un docente su 4. Intanto il Comune di Latina ha già deciso di posticipare tutto al 24 settembre. Il Campidoglio non si esprime. Un rompicapo da far girare la testa.

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Settembre 2020, 08:38
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